Dopo alcuni mesi di incontri preparatori e confronti con istituzioni pubbliche, operatori di settore, stakeholder e comunità, prendono corpo le novità introdotte dalla legge sul turismo, approvata nel 2017.
Nei prossimi mesi, infatti, si concretizzerà il nuovo modello “Destinazione Sardegna 2018-21” secondo il “Piano strategico partecipato per lo sviluppo e la promozione turistica”: Il piano, che ha un orizzonte temporale di tre anni, sarà il principale strumento di aggiornamento della politica turistica regionale – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas – e per l’esercizio delle funzioni di programmazione, di indirizzo e coordinamento, con l’obiettivo migliorare la competitività e attrattività della destinazione Sardegna, in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Per noi, oltre all’obiettivo, è fondamentale anche il metodo e per questo ‘Destinazione Sardegna 2018-21’ prenderà forma attraverso un processo corale, che coinvolgerà chi opera in maniera diretta e indiretta nel settore turistico, sia in ambito pubblico che privato, in tutti i territori della Sardegna. Servono idee, soluzioni, punti di vista di tutti e ci arriveremo attraverso 60 incontri complessivi e raccogliendo gli spunti e le riflessioni che arriveranno attraverso la piattaforma telematica aperta Sardegna ParteciPA”.
Le nove aree tematiche sulle quali verteranno gli incontri, gestiti con la modalità del workshop, attraverso tavoli di lavoro territoriali, saranno: prodotto; mercati ed internazionalizzazione; infrastrutture e mobilità turistica; formazione, qualità e professionalizzazione; innovazione turistica e nuove tecnologie; paesaggio, risorse naturali e sostenibilità; redditività, destagionalizzazione e rinnovamento. Per ogni tematica si terranno due incontri, a Cagliari, Olbia e Alghero, il primo di analisi del mercato, del turismo in Sardegna, della destination reputation e delle criticità, mentre il secondo verterà su obiettivi, proposte e soluzioni da parte dei partecipanti. Il processo partecipativo verrà coordinato da Josep Ejarque, un esperto di marketing territoriale e destination management,
“Questo percorso di lavoro – ha aggiunto Argiolas – vuole far emergere una visione di sviluppo condivisa di medio e lungo periodo della destinazione, costruire una prospettiva di crescita integrata dell’intero territorio e del settore, individuando nuove progettualità e stimoli per consentire lo sviluppo e il consolidamento della destinazione e dei suoi operatori per i prossimi anni”.
Parallelamente al percorso per la co-progettazione del Piano strategico, continuano gli incontri tra Regione, Camere di Commercio e società di gestione degli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero per l’istituzione della Destination management organization (Dmo) regionale, prevista dalla legge: “Il braccio operativo dell’Assessorato del Turismo – ha spiegato l’assessore Argiolas – che, attraverso la partecipazione di soggetti pubblici e privati, si occuperà di gestione e marketing, attraverso l’ideazione di prodotti, servizi e informazioni di qualità. Un’entità operativa, interamente finanziata dai soci, che svolgerà la propria attività attuando le politiche di marketing, comunicazione, promozione e promocommercializzazione della destinazione Sardegna, nel rispetto dei principi di efficacia, trasparenza, collaborazione ed economicità ed operando secondo il modello in house providing”. (red)
(admaioramedia.it)