Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che affronta diverse emergenze in agricoltura: latte ovino e caprino, agrumi siciliani, Xylella, gelate, olio di oliva, che aveva annunciato qualche giorno fa. Il provvedimento, previsto nell’ordine del giorno del Cdm, come disegno di legge per il “rilancio dei settori agricoli in crisi” ed il “sostegno alle imprese colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale”, era stato proposto del ministro Gian Marco Centinaio.
Sono 29 milioni di euro per la crisi del comparto del latte ovino, che il Ministero delle Politiche agricole mette a disposizione del settore. Un fondo da 10 milioni di euro per il 2019, che, attraverso la forma del ‘de minimis’, è “destinato a favorire la qualità e la competitività del latte ovino attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera, l’adozione di misure temporanee di regolazione della produzione, compreso lo stoccaggio privato dei formaggi ovini a denominazione di origine protetta (Dop), nonché attraverso la ricerca, il trasferimento tecnologico e gli interventi infrastrutturali nel settore di riferimento”, si legge nel Decreto. Altri 14 milioni di euro saranno utilizzati “per l’acquisto di formaggi Dop fabbricati esclusivamente con latte di pecora, con stagionatura minima di 5 mesi, contenuto in proteine non inferiore al 24,5%, umidità superiore al 30%, cloruro di sodio sul tal quale inferiore al 5%”. Inoltre, sempre per il comparto ovicaprino, sono disponibili 5 milioni di euro per il 2019, quale “contributo destinato alla copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per l’anno 2019 sui mutui bancari contratti dalle imprese entro la data del 31 dicembre 2018”. Infine, recita l’ultimo degli 11 articoli, “al Ministero è destinata la somma di 2 milioni di euro per il 2019 per la realizzazione di campagne promozionali e di comunicazione istituzionale al fine di incentivare il consumo di olio extra-vergine di oliva, di agrumi e del latte ovi-caprino e dei prodotti da esso derivati”.
Soddisfatto il ministro Centinaio: “Dopo l’approvazione di ieri del decreto legge in Consiglio dei ministri, oggi segue un’ottima notizia dal tavolo del latte che si è appena concluso a Sassari. È stato finalmente trovato l’accordo sul prezzo del latte tra pastori e trasformatori a 74 centesimi, con l’impegno di un conguaglio a novembre in base al prezzo di mercato del pecorino romano. La dimostrazione che quando ci si siede a un tavolo con spirito costruttivo si raggiungono importanti traguardi. Posso assicurare che quello di oggi è solo l’inizio. Andiamo avanti e ci mettiamo a disposizione, lavorando in modo serio sull’organizzazione dell’intera filiera e il rilancio del settore come ho sempre promesso”. (red)
(sardegna.admaioramedia.it) (in collaborazione con sicilia.admaioramedia.it)