Da più di un anno una complessa situazione paralizza l’attività delle Motorizzazioni civili di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari: il problema più grande è quello della mancanza di personale, infatti all’appello mancherebbero almeno 15 operatori nelle Unità territoriali delle quattro province, oltre i lunghissimi tempi per le varie ‘operazioni’ (sei mesi per le immatricolazioni ‘conto terzi’, almeno 13 mesi per le semplici revisioni e almeno altri sei per gli esami di guida).
Ne hanno parlato in un incontro il segretario di Confartigianato Imprese Sardegna, Stefano Mameli, e l’assessore regionale agli Enti locali, Cristiano Erriu. Quest’ultimo ha confermato che la Regione si è mossa più volte con il Governo nazionale e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per risolvere la situazione. Erriu e Mameli hanno convenuto che la soluzione migliore e più velocemente percorribile sia quella che permetta il passaggio del personale, già formato e abilitato, dalle ex province verso le Motorizzazioni attraverso una norma che verrà portata a breve in Parlamento. Durante l’incontro è intervenuta telefonicamente anche la deputata Romina Mura (Pd), che ha preso l’impegno di garantire il sostegno parlamentare all’iniziativa, essendo anche componente della Commissione Trasporti della Camera. Confartigianato Sardegna denunciò la situazione delle Motorizzazioni già più di un anno fa, scrivendo anche al ministro Del Rio per chiedere il suo rapido intervento. Vicenda arrivata in Parlamento anche grazie alle interrogazioni dei deputati del Movimento 5 stelle Andrea Vallascas (settembre 2015) e Nicola Bianchi (luglio 2016) e della stessa Mura (sempre a luglio 2016).
Roberto Melis
(admaioramedia)
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Chris Chris
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