Lo scorso 8 febbraio, il Direttore generale dell’Ats ha deliberato un avviso pubblico per l’avvio della procedura di affidamento dell’incarico di coordinatore del Centro regionale trapianti, equiparandolo a quello di ‘direttore di struttura complessa’.
Secondo il consigliere regionale del Pd, Cesare Moriconi, “l’ordinamento vigente non contempla una tale tipologia di struttura a direzione sanitaria”, perciò ha presentato un’interrogazione, rivolta all’assessore della Sanità Arru, per chiedere chiarimenti. Inoltre, se la tipologia della struttura fosse quella complessa, “le modalità per il conferimento dell’incarico stabilite dagli atti della Giunta regionale e dell’Ats sarebbero difformi rispetto alla corretta procedura prevista dal Decreto Legislativo 502 del 1992. Col rischio di rendere nulla la procedura selettiva e degli atti conseguenti”
Moriconi ha anche chiesto di conoscere le ragioni che hanno indotto l’Assessore a modificare le disposizioni vigenti dal 27 settembre 2005, quando fu disposta la riorganizzazione del Centro regionale trapianti: “Era stato deciso che i provvedimenti di nomina non avrebbero comportato alcun onere a carico del bilancio regionale, diversamente da quanto succederà con la nuova articolazione organizzativa del sistema di donazione e trapianti prevista nella deliberazione della Giunta regionale del 8 agosto 2017. Inoltre, a quanto ammonteranno i maggiori costi a carico del sistema sanitario regionale?”. (red)
(admaioramedia.it)