Il Consiglio regionale della Sardegna, insieme ad altre nove assemblee regionali (Basilicata, Marche, Molise, Puglia, Abruzzo, Veneto, Calabria, Campania e Liguria), a settembre aveva depositato, all'Ufficio centrale della Corte di cassazione, i sei quesiti referendari per l’abrogazione di alcune norme che regolano autorizzazioni ed espropri finalizzati a ricerca ed estrazione di idrocarburi dal sottosuolo ed in mare, come previsto nei decreti “Sblocca Italia e ”Sviluppo” ed oggi la Corte li ha ammessi, seppure manchi ancora un definitivo nulla osta della Corte costituzionale.
«E’ con grande soddisfazione – ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau – che prendo atto dell’accoglimento dei quesiti referendari 'anti trivelle'. Un risultato importante, tappa fondamentale dell’iniziativa referendaria portata avanti dai dieci consigli regionali e dal coordinamento delle Assemblee legislative». (red)
(admaioramedia.it)
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Marcello Caddeo
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