Terminate le ‘vacanze’ di agosto, questa settimana riapre il Consiglio regionale con il calendario delle Commissioni e dei lavori in Aula. Saranno gli ultimi sei mesi che accompagneranno la legislatura a compimento, in attesa delle prossime elezioni regionali, previste per febbraio 2019.
Gli schieramenti sono in fermento per la scelta delle colazioni e del candidato presidente, mentre solo il Movimento Cinquestelle ha già deciso che sarà l’ex sindaco di Assemini, Mario Puddu, a gareggiare per il ruolo di Governatore. Sul versante del centrodestra, sono intervenuti i Riformatori con un atto di accusa alla Giunta Pigliaru: “Disattese tutte le sue previsioni della stagione estiva: frenano i consumi, famiglie e imprese sempre più in difficoltà – ha commentato Pietro Fois, coordinatore regionale – Stiamo assistendo ad un decadimento economico e sociale senza precedenti. La stagione estiva è nella sua fase conclusiva e le imprese hanno registrato segnali negativi o incrementi dello zero virgola, una situazione che se non affrontata col giusto vigore rischia di certificare la chiusura di molte aziende. Famiglie e imprese pagano i costi dell isolamento, di non avere ancora una legge urbanistica, i prezzi dei trasporti, leggi sbagliate sulla caccia, sui vincoli della pesca, leggi sistematicamente impugnare dal governo, viabilità interna disastrosa”.
Un richiamo alla compattezza dello schieramento arriva da Fratelli d’Italia: “E’ necessario evitare qualsiasi gara interna, azzerando le logiche passate per costruire una coalizione forte e coesa, che si ritrovi nei valori di destra, cattolici, liberali e autenticamente autonomisti, essendo alternativi alla disastrosa coalizione che sino ad oggi ha governato la Sardegna – ha detto il deputato Salvatore Deidda – E’ finito il tempo di mostrare i muscoli: occorre capire prima di tutto chi è disposto a lavorare seriamente per il bene dell’Isola, provando a risolvere concretamente i tanti problemi che purtroppo l’affliggono”.
“Non possiamo accettare che qualcuno voglia far entrare nella coalizione chi ancora oggi è complice della Giunta Pigliaru, dei Governi Renzi e Gentiloni – ha aggiunto – Personaggi che si ammantano di indipendentismo e subalternità al centrosinistra, ma che fino ad oggi ancora sostengo la peggior esperienza di governo che la Sardegna abbia avuto finora. La nuova Giunta regionale dovrà collaborare con il Governo, anche per l’attuazione della Zona franca, soprattutto dopo l’approvazione del nostro ordine del giorno. Oltre ad affrontare in modo serio la questione dei trasporti, senza dimenticare il centro Sardegna. Occorre incontrarsi subito per comporre la coalizione e avviare la scrittura del programma di governo”. (red)
(admaioramedia.it)