Un artigiano di Villacidro, Raffaele Congiu, è stato rovinato dallo Stato. Mica l’unico, direte. Ma il suo caso è esemplare.
Ha realizzato per conto di una grande impresa italiana l’illuminazione della stazione di Afragola, cedendo il credito a una banca che lo ha finanziato. A causa dei ritardi dei pagamenti pubblici, la grande impresa è di fatto fallita e lo Stato le ha congelato i crediti.
Così il signor Congiu, che doveva incassare 300mila euro, non ha preso il becco di un quattrino. Lo Stato, però, ha preteso l’Iva, l’Irap, l’Ires, la Tasi. E la banca gli interessi di mora. E l’Inps la regolarità contributiva.
Ma uno che non viene pagato come fa a pagare? E così una punta di diamante dell’artigianato sardo corre il rischio di chiudere bottega mandando a casa i dipendenti.
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)