Questa notte, verso le 23.30, qualcuno, dopo essersi introdotto verosimilmente scavalcando la recinzione, ha appiccato il fuoco, utilizzando carta, all’interno della ex Scuola di Polizia penitenziaria a Monastir, ad un quadro elettrico posizionato nella centrale idrica che fornisce acqua agli impianti della struttura, distruggendolo. Poi, con la benzina ha provocato un’esplosione nel locale caldaie del plesso principale della struttura, dove avevano posizionato anche una bombola di gas per uso domestico di 15 chili, con l’erogatore chiuso, che non è esplosa.Le fiamme si sono estinte da sole prima dell’intervento dei Vigili del fuoco. I danni subiti al locale preso di mira, alle caldaie e ad una canna fumaria esterna in muratura, posizionata su una parete dell’edificio, sarebbero rilevanti. Mentre il resto della struttura non presenta danni. Sul posto, dopo una chiamata di alcuni cittadini residenti nella zona, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Monastir, del Nucleo radiomobile della Compagnia di Dolianova, i Vigili del fuoco ed una pattuglia della Polstrada di Cagliari. (red)
(admaioramedia.it)