“E' stata esclusivamente una valutazione di priorità nell’importanza dei lavori al Senato a determinare il nostro voto contrario”. Così Silvio Lai, senatore del Partito democratico, ha motivato il voto del suo partito che ha impedito la calendarizzazione del Ddl di istituzione della Commissione d’inchiesta per la Moby Prince, già approvata all'unanimità nella Commissione Lavori pubblici da oltre sessanta giorni.
Mercoledì scorso, i senatori Luciano Uras e Loredana De Petris (Sel) ed Andrea Cioffi (Movimento 5 Stelle) ne avevano proposto l'inserimento 'urgente' nel calendario dei lavori, ma il Senato aveva bocciato la proposta: 102 voti a favore e 135 contro. Anche in questa occasione è insorto Luchino Chessa dell’associazione 10 Aprile familiari vittime Moby Prince, figlio di Ugo, comandante della nave bruciata nella rada del porto di Livorno il 10 aprile 1991, dopo lo scontro con la petroliera Agip Abruzzo: “Non posso che essere sgomento e sconfortato. Mi chiedo come fanno coloro che hanno votato contro ad avere una coscienza. Forse avrebbero un atteggiamento diverso se avessero provato quello che noi familiari abbiamo subito in questi 24 anni. Devono solo vergognarsi! Non ci sono scuse”.
Proprio Uras, però, intende tranquillizzare Chessa: “Non credo che siano insorti problemi, ma solamente una scelta diversa sui provvedimenti da esaminare prima. Peraltro, come garanzia c’è anche l’orientamento positivo del presidente Grasso. Noi comunque, intervenendo sull’ordine dei lavori, riproporremo la calendarizzazione urgente anche la prossima settimana. Non occorre molto tempo per esaminare il ddl della Commissione, perciò lo spazio si può trovare“.
Proprio Lai dettaglia ulteriormente la scelta di voto del Pd: “La richiesta di anticipare l’esame del ddl per la Commissione sarebbe andato a discapito di altre leggi importanti, come quella di riforma della Rai. Da parte nostra c’è la garanzia che il ddl sarà inserito in calendario entro il 6 agosto, per consentire alla Commissione di cominciare a lavorare da settembre. E’ nostra ferma intenzione proseguire la strada intrapresa”. Peraltro, ricorda il senatore sassarese, “proprio Renzi ha deciso di desecretare i documenti relativi ad alcune vicende oscure della storia italiana. Perciò, anche sulla tragedia della Moby Prince vogliamo ragionare con tutti i documenti sul tavolo, senza zone grigie”.
Anche per Uras, la Commissione di inchiesta sarà un’occasione importante per fare chiarezza sull'incidente di Livorno: “Sulla dinamica di quel tragico evento restano ancora dubbi, sarà un’occasione per esaminarli, verificando tutti gli atti ed individuando eventuali responsabilità”.
Fabio Meloni
(admaioramedia.it)
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