L’intensa attività della nave norvegese Siem Pilot come traghettatrice di immigrati, raccolti a poche miglia dalla costa libica ed accompagnati nei porti italiani, campani, siciliani e sardi, a centinaia di miglia di distanza, ha cominciato a destare sospetto ed attenzione, tanto da approdare nell’aula del Parlamento.
Almeno 10.000 i passeggeri trasportati nel 2016 (ma è difficile avere dati certi) ed oltre 3.500 quelli già accompagnati nei primi mesi del 2017, soprattutto a Catania, Palermo e Trapani e lo scorso 23 marzo a Cagliari. La nave battente bandiera norvegese ha il quartier generale alle Isole Cayman e fa parte del gruppo britannico Subsea-7 di Kristian Siem. Si tratta di una nave i cui costi di gestione sono nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro al mese e certamente, appartenendo ad una compagnia privata, non svolge questo compito esclusivamente per motivi umanitari.
Ora il Ministro dell’Interno è chiamato a rispondere alle domande di Bruno Murgia, deputato di Fratelli d’Italia, che con un’interrogazione, ricordando che “un rapporto riservato dell’agenzia Frontex, svelato dal Financial Times, ipotizza l’esistenza di vere e proprie ‘collusioni’ con gli scafisti, e che starebbero effettuando approfondimenti sia la procura di Catania che quella di Palermo”, chiede a Minniti “quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di impedire le attività messe in atto dalle organizzazioni, che operano nelle acque internazionali e nazionali intorno alle nostre coste e che esulando dai propri compiti espongano l’Italia ad arrivi incontrollati di centinaia di persone”. (red)
(admaioramedia.it)