Il ritrovamento di alcune delle piccole barche, che questa notte hanno consentito lo sbarco di quasi 150 algerini sulle coste del Sulcis, rilancia il tema della ‘nave madre’, che, grazie ad una perfetta organizzazione, porta al largo delle coste sarde centinaia di clandestini, in arrivo dalla spiaggia di Annaba, nella costa nord-est dell’Algeria, e poi, dividendoli in gruppi di 10/20, li imbarca sui barchini in legno (massimo 6/7 metri, come quelli trovati oggi a Porto Pino, al Poligono militare di Capo Teulada ed a Cala Zafferano) con un motore che possa garantire loro di navigare fino alle vicine coste sulcitane, per essere recuperati dalle forze dell’ordine ed assegnati alle strutture di prima accoglienza.
Una facile rotta, sono appena 250 chilometri, che nel 2016 ha portato nell’Isola poco meno di 1.000 algerini, quasi tutti uomini e giovani, che certamente non scappano da alcuna guerra e che ottengono, come ben sanno e desiderano, il ‘pezzo di carta’ che li dovrebbe costringere ad abbandonare il territorio italiano, consentendogli invece di imbarcarsi e lasciare la Sardegna, disperdendosi poi in Italia o, se riescono, in Europa. Un tema trattato ad agosto dal nostro giornale (e rilanciato pochi giorni fa dal quotidiano “La Repubblica”), ma che finora non ha trovato alcuna conferma dalle Autorità, tanto meno adeguate contromisure.
Si tratta di un altro evidente affare legato al fenomeno dell’immigrazione, che il Governo nazionale non intende combattere, troppo impegnato a gestire gli oltre 170mila immigrati arrivati durante l’anno grazie alla missione europea, incaricata di recuperare immigrati a poche miglia dalle coste libiche. L’organizzazione presumibilmente è algerina, ma non è chiaro quale sia la flotta navale della quale si serve per programmare i viaggi: navi dell’organizzazione o pescherecci privati (anche italiani?) che in cambio di un ghiotto compenso si improvvisano traghettatori di clandestini? (fm)
(admaioramedia.it)
35 Comments
Ignazio Berria
Il mare era mosso e con queste lancette cariche non si va da nessuna parte. Chi li ha trasportati nelle nostre acque? Dov’è la guardia costiera italiana? Vergogna!
Giorgio Ligas
la guardia costiera italiana è in Libia a fare da taxista ai clandestini
Giuseppe Pirredda
…infatti …
Antonio Angotzi
Dove vai con guscio di noce? Quelli sono Algerini,da cosa scappano? Non c’è guerra in Algeria,per favore rispedirli indietro
Enzo Porta
Ogni profugo 37… Le istituzioni.. ahhhhhhh champagne e cavisle
Maria Bonaria Usalla
Marco Pistis
Questi clandestini che sbarcano senza farsi vedere sono motivo di grossa preoccupazione. Che son venuti a fare?
Giuseppe Pirredda
..poi li chiamano migranti …
Anna Maria Lepori
in algeria non c’e guerra come nel marocco e allora cosa vogliono? anche loro vivere alle ns spalle?
Margherita Khadija Virdis
c’è una gran fame …cosi la provi tu !
Manolo Mulvoni
tutti a mangiare da noi a spese nostre dunque?
Paola Okroglic Antonioni
certo che cè una nave madre,con queste barchette non vai da nessuna parte, l’algeria non è in guerra , quindi ,fuori dalla sardegna , rispediteli al mittente
Mario Cocco Bardi
In Corsica non succede…. perché? Eppure….
Margherita Khadija Virdis
conisci la geografia ? Annaba è a 300 km da cagliari
Ignazio Pisanu
Qualche grosso peschereccio sicuramente li recupera in alto mare poi a pagamento li trasporta fin da noi
Bianca Casti
a forasa
Fortunato Frau
Speriamo con la vittoria del NO, questo grave problema si risolva!
Alberto Rilla
Evidentemente a Pigliaru e soci non è bastata la tranvata referendaria per capire l’antifona … occupatevi seriamente di questa situazione o levatevi dalle balle …
Gigi Pistis
Vanno rispediti a casa a calci la guardia costiera e così che difendono i nostri mari pigliaru svegliati o alle prossime elezioni vi mandiamo tutti a casa
Angelo Ballone
ma perché siete convinti o ci vogliono far credere che attraversano il mediterraneo con un barca di 5 mt. con un pieno di benzina….questi vengono accompagnati a poche miglia dalla costa e lasciati andare
Dario Pacchiarotti
E se fossero armati. Più volte sono sbarcati di notte,e i carabinieri avvisati ,si sono dedicati alla loro ricerca. Ma siamo sicuri che tutti siano stati recuperati ? Ma anziche andarli a prendere…non potremmo pattugliare a difesa delle nostre coste ? O dobbiamo aspettare il botto ?
Dario Pacchiarotti
Km 250 con mare perfettamente calmo , stracarichi di carburante e di clandestini..con quel motore..Max 7/8 km ora in marcia continuata. Alla prima cresta di onda la velocità si riduce e si imbarca acqua. Fatevi i conti.
Ovviamente c è un altro tipo di trasporto. Si potrebbero effettuare ispezioni e bordo di pescherecci o petroliere…a già siamo impegnati a raccoglierli sulla loro spiagge. Ma non vi sembra che è ora di finirla ?
Antonello Falchi
Cose che capitano..d’altronde la marina militare è impegnata in Libia con la missione:” continuità territoriale” tra la Libia e l’Italia per poter a suo tempo instaurare una tratta di linea anche con l’algeria..ma non si potrebbe interessare la Saremar ad affinché sia questa compagnia di navigazione ad aprire una tratta ( pubblica) tra Algeri e Cagliari??
Roberto Angius
ma ad Algeri nn c’è nessuna guerra, forse sbaglio?
Roberto Angius
I musulmani in Italia invitavano tutti i loro fratelli a votare “SI”. SAPETE PERCHE’?
“Moschee per tutti?”
Basta che scrivete sulla ricerca di FB Moschee per tutti, vi appariranno subito diverse pagine tutte ugualia:
Moschee per tutti “Roma”, Moschee per tutti “Pisa”, Moschee per tutti “Milano”, “Bologna” e cosi via.
Nel loro post troverete scritti dei post, dei veri inni di conquista, arroganti di odio verso il nostro popolo e la nostra cultura fondata sulla Cristianità.
Millantano, sfoggiano dei forti connubi con la sinistra italiana e soprattutto con il PD di Renzi.
Questi non vogliono integrarsi, questi vengono conquistarci, proprio come ordina hallah e maometto, che non a caso gli nomino in minuscolo.
Ecco cosa c’è scritto nei loro post prima del referendum costituzionale italiano, leggete attentamente:
Fratelli e Sorelle uniamoci tutti nel votare ‘SI’ al Referendum di domenica.
Siamo convinti che votare ‘SI’ sia la soluzione migliore per i Musulmani in Italia e per la costruzione di nuove Moschee.
In Sha Allah, con 2 millioni di Musulmani la nostra voce puo’ cambiare l’esito delle elezioni e costruirci il posto che ci spetta di diritto in Italia.
Altro post:
Buone notizie Fratelli. Matteo Renzi e UCOII – Unione delle Comunità Islamiche d’Italia stanno per firmare l’intesa tra la Comunità Islamica e lo Stato Italiano. Oltre alla gioia di questo riconoscimento, l’Islam in Italia avrebbe accesso all’8 per mille dei contribuenti Italiani garantendo soldi per la costruzione di nuove Moschee e l’istruzione degli Imam. Queste notizie bellissime coronano le nostre tante battaglie dando al glorioso Islam l’importanza che gli spetta.
Abbiamo iniziato pochi mesi fa con un sogno, una voglia di poter riabbracciare la nostra religione avendo modo di pregare e professare il nostro credo in libertà’ e sicurezza.
Oggi vediamo come questa iniziativa stia crescendo in tutta Italia. La vediamo a Pisa dove la costruzione della nuova Moschea vedrà presto la luce. Lo vediamo a Roma dove nonostante la chiusura di alcune strutture i Fratelli dell’associazione Associazione Dhuumcatu e del CAIL – Coordinamento Associazioni Islamiche del Lazio sono scesi in Piazza per protestare pacificamente.
Lo vediamo a Milano dove il Sindaco Sala ha promesso di dare nuove Moschee entro due anni e a Sesto dove la nuova Moschea é in costruzione.
I nostri sforzi vengono ricompensati e In Sha Allah le cose per l’Islam in Italia andranno sempre meglio.
Altro post:
Un grandissimo passo in avanti é stato fatto per le comunità islamiche in Italia. L’Italia si dimostra pronta a riconoscere ufficialmente la gloriosa religione islamica. Con UCOII é in corso di approvazione una proposta di legge che vuole finanziare con 20 milioni di euro la formazione e l’aggiornamento dei professori di scuola italiani sul dialogo interreligioso. In Sha Allah sentiremo ancora buone notizie per noi e la nostra comunità
Queste qui di seguito sono le loro belle pagine su Facebook:
https://www.facebook.com/moscheepertutti/?fref=ts Moschee per tutti
https://www.facebook.com/moscheepertuttiroma/?fref=ts Roma
https://www.facebook.com/moscheepertuttimilano/?fref=ts Milano
https://www.facebook.com/moscheepertuttipisa/?fref=ts Pisa
Franco Sanna
In algeria non ce’/la guerra allora?aspettiamo un barcone dalla francia?
Antonio Amsicora Sechi
…strano sbarcati nella zona militare…nelle basi militari per bloccare gli indipendentisti mandano le loro forze d’occupazione e ne denunciano 80…….colonialisti ….e se questi fossero sbarcati anche con le armi…..? Bella difesa “nazionale” ….
Mimmo Usai
è chiaro che non attraversano il mediterraneo a bordo de unu ciu .Ma ci boliri unu scenzìau po du cumprendi?
Franco Mannias
Tutti fuori dalla Sardegna che qui stanno rompendo solo le scatole OK.
Maureddu Serrau Carrus
Assurdo!!!
Antonella Meli
venite siamo accoglienti fatte ciò che volete tutto è permesso
Paolo Tatti
NO COMMENT
Rosario Russo
QUI C’È AFFARE DI SOLDI E LA GUARDIA COSTIERA CON I MOTOSCAFI DELLA GUARDIA FORESTALE NON VOGLIONO CONTROLLARE PERÒ QUESTI ULTIMO SEMPRE PRONTI IN PIENA ESTATE A ROMPERE AI TURISTI CON LE BARCHE CHE VENGONO IN SARDEGNA A SPENDERE DENARI INVECE QUESTI FINTI PROFUGHI LI FANNO ARRIVARE x DELINQUERE che SCHIFO
Renata Carta
mandiamoli da Alfano
Pingback: IMMIGRAZIONE, Spalvieri (ROAN): “Ipotesi nave madre: non possiamo escluderla, ma non ne abbiamo mai individuato” - NewsRss24 Italia