Ieri, Alberto Angela ha reso un grande servigio alla Sardegna. E gliene siamo grati. Non siamo grati, invece, a tutti quei politici e amministratori regionali e locali che se ne sbattono del nostro patrimonio culturale e archeologico.
Che non hanno la saggezza per mettere in collegamento cultura ed economia, cultura e turismo, cultura e occupazione. Si occupano di cose minime e lasciano perdere ciò che veramente conta. E non siamo grati neppure a noi stessi. Che invece di richiamare i nostri sindaci e i nostri politici ai loro doveri, ce ne freghiamo. Nel senso ineluttabile di una Sardegna che per forza deve morire di inedia.
Il Giardiniere
(sardegna.admaioramedia.it)