Un tempo il rischio maggiore per i pastori erano l’abigeato e le faide. Oggi sono burocrati e commercianti.
Il prezzo del latte a 60 centesimi di euro e la carne d’agnello vale meno di 30 anni fa. Prezzi di gran lunga inferiori ai costi di produzione. A ciò si aggiungono le truffe operate da commercianti e industriali sulla provenienza d’origine della carne e sulla caseina usata per produrre formaggi a basso costo.
Ormai, neppure i premi comunitari bastano più a tenere aperte le aziende: il numero delle pecore allevate diminuisce di giorno in giorno. La Regione sarda pensa alle stupidaggini e fa proclami inutili e senza senso. Dove è la programmazione? Dove è il ragionamento con le industrie di trasformazione? Dove è il marketing?
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)
2 Comments
Marius Ioan Vasilescu
La programmazione, il marketing…!? Fatte certamente con la stessa caseina usata per produrre il formaggio a basso costo!
Andrea Mereu
Per la burocrazia bisogna chiedere ai politici quando si presentano in zona, non solo in campagna elettorale. I commercianti fanno il loro mestiere, magari lavorando più uniti si contratta meglio, unirsi in grosse cooperative anche per produrre direttamente in caseifici di proprietà, senza aspettare il caseificio privato che ritira il latte e fare anche vendita diretta in caseificio. Lavorare uniti, senza che aspettare che sia qualcun altro a dover risolvere i problemi.