"È ormai urgente, imprescindibile e non più rinviabile l’approvazione della Riforma degli Enti locali della Sardegna, soprattutto alla luce della situazione finanziaria che riguarda le nostre Province”. Lo ha detto l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, nel corso dell’audizione in Consiglio regionale.
“La situazione – ha sottolineato Erriu – è particolarmente grave poiché, come è noto, la legge statale di stabilità per il 2015 ha previsto per l’anno in corso un taglio di un miliardo di euro per tutte le Province e le città metropolitane. Riferito alla Sardegna, parliamo di circa 55 milioni di euro per il solo 2015. Per gli anni successivi, la legge di stabilità prevede un taglio per ulteriori due miliardi per il 2016 e addirittura tre miliardi per il 2017. Un ritardo nell'approvazione della riforma comporterà un aggravamento della situazione economico-finanziaria che diventerà strutturale nei prossimi anni. E’ nella responsabilità del Consiglio regionale e della Giunta trovare soluzioni finanziarie all'interno delle risorse di bilancio approvate di recente, per coprire il fabbisogno finanziario delle otto Province sarde. Alcune di esse hanno una percentuale di incidenza delle spese di personale, rispetto alla spesa corrente totale, che supera il 42% a fronte di una media nazionale pari a circa la metà”.
Altro tasto dolente, evidenziato dall’assessore Erriu, è quello delle società in house delle Province: “Ci sono esempi di società in house che hanno intrapreso un percorso di razionalizzazione dei costi già da tempo, mentre altre Province stanno ragionando e valutando l’esternalizzazione dei servizi per abbattere i costi generali ormai insostenibili”.
Secondo l’assessore del Bilancio, Raffaele Paci “la soluzione va trovata all'interno della Conferenza regionale sulle Autonomie locali Convocheremo perciò al più presto il tavolo tecnico per approfondire la situazione e decidere tutti insieme come trovare le risorse necessarie ad affrontare questo momento di emergenza”. E l’assessore Erriu ha preso l’impegno di convocare al più presto il tavolo tecnico. (red)
(admaioramedia.it)