Così il tecnico del Cagliari Massimo Rastelli pochi minuti dopo l’amara sconfitta contro il Milan, maturata nel finale di un match in cui i suoi avrebbero meritato il pareggio.
Rammarico. “Accettiamo come sempre il verdetto del campo, ma c’è grande rammarico per avere perso ad un paio di minuti dalla fine, dopo un’ottima prestazione. Abbiamo tenuto bene il campo, nonostante la pressione esercitata dal Milan siamo stati compatti, gestendo le ripartenze e costruendo due o tre ottime occasioni. Sarebbe stato più giusto il pareggio. Il gol poi è arrivato dopo un fallo ai danni di Isla proprio vicino alla mia panchina, non rilevato dall’arbitro. Peccato perché stavamo portando a casa un risultato che avrebbe dato ancora più morale“.
Atteggiamento. “In altre occasioni eravamo rimasti in partita solo 20-30 minuti; con questo atteggiamento ce la possiamo giocare sino alla fine. Mi aspettavo questo tipo di partita, da oggi può iniziare un altro tipo di campionato, specie in certe gare“.
Tattica. “Alternavamo il 4-3-3, il 4-5-1 e il 4-4-2 quando Farias si accentrava per dare manforte a Sau, per adottare poi un 4-1-4-1: era l’unico modo per arginare una squadra fortissima sulle fasce. Li abbiamo contenuti senza affanni, a parte un paio di situazioni, normali, visto la grande qualità del Milan. Nei primi 15′ siamo stati timidi, avevamo quasi paura di giocare; poi ci siamo sciolti, siamo ripartiti con più decisione, andando vicini al gol con quel tiro di Barella sul quale è stato bravissimo Donnarumma. Avevo chiesto alla squadra di eludere il primo pressing, cercando di giocare bene il pallone, sapendo che il Milan si sarebbe abbassato e ci avrebbe lasciato un po’ di spazio“.
Il girone di ritorno. “Il giudizio generale di solito è condizionato da alcune sconfitte eclatanti. Io vorrei invece mettere l’accento sugli aspetti positivi: 23 punti, 7 vittorie, 28 gol fatti, 13 punti di vantaggio sulla terz’ultima. Vorremmo giocare un girone di ritorno in linea con quello d’andata, ovviamente operando qualche aggiustatina nei confronti con le grandi squadre“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)