Rolando Maran, arrivato questa mattina all’aeroporto di Elmas, ha firmato il contratto con il Cagliari fino al 30 giugno 2020. Il nuovo allenatore rossoblu – che avrà come vice Christian Maraner, potendo contare inoltre sui collaboratori tecnici Ivan Moretto, Andrea Tonelli e Gianluca Maran – è stato presentato ai media nel pomeriggio: queste le sue prime parole della sua gestione, pronunciate nella sala stampa della Sardegna Arena.
Il nuovo allenatore è stato introdotto dal ds Marcello Carli, che ha auspicato una lunga avventura del tecnico in Sardegna e ha fatto qualche breve considerazione: “Non è stato semplice sollevare López per il buon finale di stagione. Abbiamo però deciso di cambiare. Ma permettetemi di dire che non mi sono piaciute alcune considerazioni dei media circa la mia volontà di portare qui Maran. È stato tirato in ballo De Zerbi, ecc. Maran ci ha dato la sensazione di essere l’uomo giusto per l’incarico, punto. La decisione di portarlo a Cagliari è assolutamente condivisa. Sono pienamente convinto della bontà della scelta. Sul mercato, con il Mister, ci siamo già in parte confrontati. L’idea è di mantenere l’ossatura formata da tanti giocatori già presenti aggiungendo 4-5 elementi che possano rinforzare la squadra”.
“Sostengo che João Pedro sia il primo acquisto per la prossima stagione: mi sono arrabbiato con lui, per il potenziale che non ha ancora espresso. Inoltre chi gioca già qua dovrà dare di più” continua Carli. “Chiedo da parte della stampa maggiore positività. Srna? Un ragazzo che ha grande personalità e pensiamo possa darci una grossa mano anche all’interno dello spogliatoio. A Darijo è piaciuta molto la città: nel giro di 3-4 giorni pensiamo di avere una sua risposta“.
Così Maran: “Sono felice di essere qui e di essere stato scelto. Sono emozionato e orgoglioso di essere a Cagliari, perché ho sempre respirato una grande atmosfera e il significato di questo club da avversario. C’è grande entusiasmo e progettualità, toccati con mano nella mia visita alle strutture di Asseminello. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro e di conquistare la stima di questa piazza. Il mio senso di responsabilità da questo punto di vista è alto. In passato, è vero che sono stato accostato a questa società, ma per la prima volta ho potuto scegliere libero da vincoli. I propositi di crescita della società sono i miei”.
“Ciò che vorrei trasmettere alla squadra è un atteggiamento mai arrendevole, che non lasci mai qualcosa di intentato” prosegue il tecnico. “Ho impiegato davvero pochissimo tempo per dire sì al Cagliari, un lieve ritardo dovuto più che altro al contratto ancora in essere con il Chievo. Il Cagliari dispone di ottimi giocatori e quindi la base è molto buona. Non giudico il Cagliari della scorsa stagione, non sarebbe rispettoso di chi ha lavorato qui prima di me. A parti invertite mi darebbe fastidio”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)