Cragno: spettatore. Avrebbe potuto fare forse meglio in occasione del gol. Mai impegnato seriamente dalla Roma.
Faragò: corridore. Gioca sulla linea dei difensori e mostra il consueto dinamismo che lo porta varie volte al traversone.
Andreolli: titubante. Non è stata la sua migliore serata. Diversi errori in disimpegno e di concentrazione.
Ceppitelli: sufficiente. Se la cava alla fine su Dzeko con qualche lieve patema d’animo, reggendo la sfida.
Lykogiannis: presente. Respinge un tiro a botta sicura di Ünder, non demerita durante l’arco della gara.
Deiola: riscoperto. Nel primo tempo è senza dubbio il migliore del Cagliari, due volte al tiro e prova molto positiva.
Barella: elettrico. Il duello con Nainggolan lo esalta, prova a suonare la carica con l’atteggiamento del condottiero.
Ionita: concreto. Dà man forte in mezzo per contenere gli avversari, cala nettamente nel secondo tempo fino al cambio.
Dall’82° Cossu: n.g.
Padoin: esausto. Mette in campo tutto quello che ha, soffrendo in copertura e macinando chilometri su chilometri.
Dall’89° Han: n.g.
Pavoletti: braccato. Non viene mai fatto girare verso la porta, difende strenuamente ogni pallone gli capiti a tiro.
Farias: incartato. Un buon tiro, poi sciupa un’altra buona chance e soprattutto si mangia un pallone d’oro a tu per tu con Alisson.
Dal 77° Sau: impreciso. Ha sui piedi una ghiotta occasione, ma calcia addosso al portiere della Roma.
López: timoroso. Buon atteggiamento generale e ottima prova caratteriale dei suoi, contro un avversario da Champions League. Temporeggia troppo con alcuni cambi che avrebbero potuto imprimere prima un’altra velocità al tentativo di rimonta, rimasto incompiuto.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)