Assolti perché il “fatto non sussiste”: questo il verdetto del processo che riguardava Raffaello Porcu, Giorgio Milia, Gianluca Angioni, Giorgio Geruggi, Giovanni Nonne, Mirko Adamu, Piero Chiappe e Annalisa Farci (nel frattempo deceduta), accusati, in concorso tra loro, di apologia di fascismo, avendo fatto il ‘saluto romano’ durante la commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana.
La cerimonia si era svolta a Cagliari, il 25 aprile 2012, ed era terminata con la deposizione di una corona ai piedi del monumento del Parco delle Rimembranze in via Sonnino, durante il quale era stato chiamato il ‘presente’ per i caduti della Rsi, accompagnato dal saluto romano. A gennaio 2014, alla chiusura delle indagini preliminari, erano stati citati in giudizio ed avevano affrontato un processo durato oltre quattro anni, al termine del quale il Pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 6 mesi di reclusione e 300 euro di multa. Oggi, il giudice Nespoli, ha letto la sentenza che li manda assolti con formula piena. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni. Gli imputati Milia, Geruggi ed Angioni erano difesi dall’avvocato Emanuele Trois, mentre il legale Gianluca Grosso assisteva Chiappe, Adamu, Porcu e Farci, Nonne era difeso da Giovanni Faa.
Il reato di apologia del fascismo, dovuto al saluto romano fatto in occasione di cerimonie commemorative, è tornato recentemente nelle cronache in occasione del funerale del professore universitario Giampiero Todini dello scorso 3 settembre a Sassari. Infatti, 23 persone sono state iscritte nel registro degli indagati, anche loro per i saluti romani alla salma. (red)
(admaioramedia.it)
3 Comments
Antonio
Se Mattarella fosse stato il giudice li avrebbe assolti?
Marco Fiori
NOBIS
Enrico Ecca
la maggior parte dei giudici sono persone serie ,ma bastano pochi di loro per infangare tutto.