Un nuovo imprevisto si materializza per gli agricoltori sardi nei Piani di sviluppo rurale, attraverso i quali, con finanziamenti comunitari, il mondo delle campagne potrebbe ricevere una decisiva boccata d’ossigeno: “Oggi lo strumento risulta completamente inattuabile – ha sottolineato il capogruppo regionale dell’Udc, Gianluigi Rubiu, che ha presentato un’interpellanza urgente all’Assessore dell’agricoltura – Infatti, gli agronomi contestano l’inutilità dell’apertura del bando, risulta di fatto impossibile utilizzare il sistema nazionale Sian, lo strumento informatico attraverso cui deve trovare applicazione il programma di sviluppo rurale, rendendo impossibile la presentazione delle domande”.
Rubiu ricorda che probabilmente gli applicativi, mediante i programmi informatici, saranno disponibili per metà dicembre, mentre l’apertura dei bandi è fissata per gli inizi di novembre: “Il rischio è di alimentare false speranze, senza che ci siano delle ricadute economiche immediate sulle aziende. Gli agricoltori ed i professionisti incaricati per la redazione dei progetti non possono più tollerare rinvii, ritardi e inapplicabilità dei bandi. E’ l’ennesimo segnale della confusione totale dell’Assessorato all’agricoltura. Il comparto dell’agricoltura ha necessità di risposte urgenti ed immediate, vista la grave crisi economica che imperversa sulle campagne con la fuga dei giovani dalla terra”.
Critiche al bando dei Piani di sviluppo rurale anche dal consigliere regionale di Forza Italia, Edoardo Tocco: “Non si comprende la scelta di eliminare i geometri dalla presentazione delle domande, lasciando la facoltà ai soli tecnici agricoli, dai dottori agronomi sino a periti agrari e agrotecnici. Si estenda la platea dei tecnici abilitati senza nessuna limitazione professionale”.
Il suggerimento all’Assessore dell’agricoltura è quello di rivedere il bando: “Infatti, i geometri hanno già siglato accordi con gli operatori agricoli per l’elaborazione di diversi progetti destinati allo sviluppo rurale e sono già accreditati all’interno del sistema informativo agricolo nazionale. Tra gli altri compiti assegnati alla categoria, ci sono l’elaborazione e la predisposizione di progetti per le costruzioni rurali e gli edifici per l’utilizzo di industrie agricole, gli impianti per le aziende agrarie e le opere di bonifica idraulica e agraria. L’ennesima beffa relativa al bando, dopo le lungaggini sulla pubblicazione del piano”. (red)
(admaioramedia.it)
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