Cosa si sta aspettando? Viene da chiederselo, di fronte alla farsa assurda del ‘fenomeno delle migrazioni’ di migliaia di individui, dall’Africa, dal Medio Oriente e dall’Asia fino alle nostre coste. Quella che a molti è da subito apparsa una situazione gravissima e foriera di conseguenze nefaste, si veste – ormai da diverse settimane – di tratti tragicomici, grazie al rifiuto opposto dagli altri Paesi europei alla richiesta dell’Italia di far fronte comune negli oneri imposti dall’accoglienza degli stranieri. Nazioni, i cui governi sono stati eletti in aperto scontro con sfidanti politici considerati xenofobi e razzisti, hanno detto chiaramente che non intendono aprire i propri confini a “migranti economici”, ovvero a quel 98% di allogeni che da anni sbarcano in Italia.
La posizione dell’Italia e del suo Governo è critica e paradossale: da una parte, esponenti politici che hanno fatto dell’accoglienza indiscriminata un dogma, ribaltano la loro posizione, evocando scenari e soluzioni finora proposte da quelli accusati di parlare “alla pancia del Paese”. Dall’altra, alcune rivelazioni paiono configurare un patto scellerato e fratricida per cui sarebbe stato lo stesso Governo a chiedere – dietro opportuno tornaconto– di essere gestore unico dell’emergenza. E mentre la proposta di chiudere i porti ad una marea umana che non accenna a scemare sembrava ancora oggetto di discussione, si scopre che altri 7.500 ‘migranti’ sono arrivati o sono in procinto di arrivare in Italia. ‘Migranti’ che vengono qui traghettati, in spregio a normative nazionali e internazionali, dalle navi delle Ong, finite sotto la lente di ingrandimento della magistratura e oramai ‘sputtanate’ urbis e orbis nella criminale disinvoltura con cui gestiscono la tratta di carne umana.
A Cagliari e in altri luoghi della Sardegna si assiste da anni allo sbarco massivo di stranieri (per lo più subsahariani e magrebini) e al concomitante incremento della microcriminalità, in una china pericolosa e inarrestabile della situazione di ordine pubblico e decoro urbano che – smentita da Questura e Prefettura – è invece confermata dagli infiniti appelli dei sindacati delle forze dell’ordine, costretti a interfacciarsi con una situazione gravissima, finora sconosciuta nella nostra regione, nonché dalla cronaca quotidiana che vede i ‘richiedenti asilo’ coinvolti nel racket dello spaccio, dei furti e dell’accattonaggio. Dunque, cosa si sta spettando?
Ora che il fenomeno migratorio è spogliato della sua aurea di ‘irreversibilità’; ora che l’accoglienza è declassata apertamente da dovere morale irrinunciabile a scelta opportunistica in vista di un tornaconto; ora che le figure-simbolo del progressismo europeo spiegano con serena ragionevolezza la loro volontà di chiudere le frontiere nazionali, perché nessuna delle forze politiche italiane chiama a raccolta i cittadini che – in una percentuale di poco inferiore al 100% – hanno dichiarato in un recente sondaggio di auspicare la chiusura dei porti e la fine di questo servizio-navetta dalla Libia alle nostre coste. Ci rivolgiamo ai partiti che si rifanno a concetti come il sovranismo e il patriottismo e che fino ad oggi sono stati capaci solo di timide prese di posizione, rispetto ad un fenomeno divenuto drammatico, nel timor panico di essere tacciati di atteggiamenti xenofobi e razzisti e di essere accomunati ad altre forze politiche considerate ‘impresentabili’ (che registrano però migliori performance alle urne). Ci rivolgiamo ai partiti cosiddetti ‘indipendentisti’, capaci di rivendicare la specialità e la difesa della Sardegna e delle sue specificità, di invocare la cacciata degli ‘stranieri continentali’, ma muti di fronte ai suggerimenti di chi vorrebbe donare agli stranieri veri le terre incolte della nostra Terra e agli auspici di esponenti della Giunta regionale affinché gli immigrati ripopolino un’Isola in drammatica crisi di denatalità (oltreché di disoccupazione e emigrazione).
Prendere una posizione univoca, a livello centrale e locale, appare peraltro necessario e opportuno, sotto due punti di vista. Il primo squisitamente politico: possibile che si debba assistere alle capriole del Movimento 5 Stelle che, con buon fiuto dei malumori e dell’esasperazione generale (unica dote che gli si deve riconoscere), cavalca lo scandalo dell’accordo fra Governo e Ue per la gestione dei ‘migranti’? Si lascerà ancora una volta che questa forza politica inconsistente in termini di programma e di personalità umane intercetti un malcontento che è diffuso e trasversale alle diverse appartenenze ideologiche? Dal punto di vista dell’ordine pubblico, invece, negli ultimi giorni si assiste a livello nazionale a episodi di reazione esasperata e incattivita degli indigeni rispetto a violenze e crimini degli immigrati: perché non provare a incanalare questa esasperazione e questa rabbia in una protesta organizzata e civile, partendo da Cagliari, che dia la misura – alla Giunta regionale e comunale, ma anche al Governo centrale – della volontà di non accettare oltre una situazione diventata ingestibile? E’ davvero così assurdo sperare in una manifestazione civile in cui il maestrale di questi giorni, anziché le fiamme che divorano ancora e ancora la nostra Isola, spingano e spieghino le bandiere tricolori e dei quattro mori, nella legittima richiesta di un’attenzione dei governi locale e nazionale per le problematiche dei Sardi e non per la sistemazione logistica di migliaia di persone, rispetto alle quali non esiste alcun programma di inserimento e integrazione e che vanno solo ad ingrossare – oggi – le fila del disagio e della criminalità e – domani – costituiranno unicamente manovalanza a basso costo da far competere con gli indigeni nella corsa disperata ad un lavoro sempre più precario, sottopagato o del tutto inesistente?
Medusa
(admaioramedia.it)
30 Comments
Lino Monaco
Ottima iniziativa, piddini permettendo.
Beppe Max
Ai sardi va bene cosi’ ….
Tra un po’ rinizia il campionato..
Gabriele Biolchini
Su Casteddu
Donatella Accardi
Sveglia ,facciamolo !
Nicolas Firinu
Campa cavallo.. Ormai siamo una colonia africana, araba etc etc
Rosario Russo
LA SARDEGNA UNICA ISOLA AL MONDO CHE COSTRINGE I GIOVANI SARDI HA EMIGRARE E IMPORTA FINTI PROFUGHI DA MANTENERE NEGLI HOTEL QUESTA ISOLA E FALLITA
Enrico Cortese
Buon giorno ,giusto ma i nostri politicanti dono servi del potere centrale non scordiamoci che renzi premier e gentiltoni agli esteri hanno regalato parte del nostro mare ai francesi e la regione silente e noi sardi succubi di volontà funeste !Giusta e doverosa una protesta x l’invasione territoriale e l’inquinamento che stanno operando a nostro danno
Marius Ioan Vasilescu
Assurdo? Assurda è la politica migratoria criminale che è stata promossa ed assurdi sono i suoi fautori e sostenitori che si son dimenticati di averne figli e nipoti che saranno tra coloro che pagheranno le conseguenze delle decisioni sciagurate dei loro padri e dei loro nonni….
Cecilia Putzu
Non credo che sia così assurdo…io lo spero vivamente!!
Cristiana Murgia
Ma FIGURATI!!!MA LO VOLETE CAPIRE CHE MOLTI SARDI VOGLIONO GLI SBARCHI ????SONO MOLTO CONTENTI
Cristiana Murgia
Io andrei anche subito a protestare ma molti si vergognano come se fosse FIGO VOLERE L INVASIONE
Margherita Khadija Virdis
Iniziative di m …a …vi siete venduti mezza sardegna al Qatar senza manifestazioni ..gia pecunia non olet ..miserabili ve la prendete con i poveri e ricordatevi che ci sara sempre quakcuno che discriminera voi
Paul Varo
Ma smettila e svegliati
Paul Varo
Malata di antifascismo immotivato
Mizio Camba
perchè ? che c’è di male nell’agevolare la costruzione di un ospedale che è di beneficio per tutta la popolazione della Gallura ? Ma cosa ti gira in testa , vuoi mettere sullo stesso piano chi porta denaro e lavoro con chi invece porta solo pretese , incapacità lavorativa e religione bellicosa ?
Gregorio Salis
Certo facciamo rubare e devastare e desertificare solo i ricchi e ricchissimi e i bastardi incendiari, i militari e le politiche di gestione della sanità e salute…
O viene accompagnata da una proposta di gestione e integrazione o non sono interessato.
Voglio restare umano….per questo chiedo che si faccia una proposta di gestione integrazione più umana per noi e per loro.
Rosario Russo
MA ANCORA NON AVETE CAPITO CHE QUESTI NON SONO PROFUGHI SONO TUTTI FINTI PROFUGHI DA MANTENERE NEGLI HOTEL HA SPESE DEI CONTRIBUENTI E DIVERSO
Gregorio Salis
Rosaria forse non hai capito anche che il Qatar e l’Esercito non sono finti. Ad es.
Vincenzo Lucignolo Iovino
Mi sa che qualche itag.liano non si è integrato 😂😂😂
Carlo Deiana
Siamo semplicemente stufi e abbiamo i problemi di casa nostra a cui pensare
Angelo Carta
DA FARE SUBITO !!!
Carlo Deiana
Una manifestazione del genere è condivisibile, tuttavia nessuno deve sentirsi in dovere di cavalcare la protesta con bandiere o vessilli che richiamino qualsiasi forza politica, in questo caso la manifestazione perderebbe autorevolezza. Occorre, però, un’organizzazione super partes che possieda un minimo di credibilità e ascendenza nei confronti della popolazione.
Emanuele Premuselli
Con in padrone oppressore serve solo il bastone
Giuseppe Pinuccio Dettori
Rivotateli in massa
Salvatore Mura
A leggere questo post sembra che alla fine é tutta colpa del 5 stelle.
Paul Varo
Ottima idea cosi non rompono le balle i malati di antifascismo
Giovanni Meloni
Ecco un altro gruppetto che vuole cavalcare ul malcontento popolare per poi incalanarlo a favore dei propri interessi politici. Mettevi in coda con la lega, Grillo, nuova destra etc.
Alessandro
Potreste rendervi più utili andando a spegnere gli incendi appicati dai nostri conterranei. All’ultima manifestazione di questo genere c’erano sei persone. Siate seri!
Alfredo de Lorenzo
Martino, potremmo diventare ricchi … La Regione potrebbe finanziarci una nave
Antonino Cambarau
Basta Clandestini e invasione ,vabbè che loro con 60 € comprano da certe persone documenti falsi e spariscono ,senza sapere dove si siano nascosti o traghettati gratis