Ad aprile, l’Aeroporto di Olbia ospiterà 150 partecipanti tra operatori isolani del settore ricettivo, ristorativo e dei servizi turistici e studenti universitari, in occasione del “Sardinia tourism call2action”, un programma che prevede sette eventi di approfondimento professionale.
Una grande opportunità per interfacciarsi con professionisti del mondo turistico e per strutturare un’offerta che coincida con le aspettative dei viaggiatori, sostenuta dall’Assessorato del Turismo e da Geasar, la società di gestione dell’aeroporto di Olbia, che rientra nell’ambito del piano di promozione e comunicazione del sistema aeroportuale della Sardegna.
Il primo evento, da mercoledì 4 a venerdì 6 aprile, sarà incentrato sul turismo nei borghi: nella prima giornata verrà analizzato il mercato francese (secondo per presenze nell’Isola), per capirne le dinamiche di scelta e acquisto e la tipologia di prodotti richiesti. La seconda giornata prevede una conferenza tematica con istituzioni e professionisti in cui verranno definite le strategie regionali nell’ottica dell’istituzione del registro dei borghi della Sardegna, mentre la terza giornata sarà un ‘educational tour’ per operatori, esperti e media in luoghi suggestivi della Sardegna. I successivi appuntamenti tratteranno argomenti quali il turismo culturale-archeologico (23-25 maggio), l’enogastronomia (20-22 giugno), la vela e il golf (26-28 settembre), il turismo attivo (24-26 ottobre) e il turismo dei cammini (21-23 novembre). L’obiettivo principale del programma è quello di fornire agli operatori maggiore consapevolezza del mercato in cui lavorano, apprendendo tecniche utili a orientare le proposte di vacanze secondo le esigenze dell’utente e aggiornandosi su richieste, tendenze e tempistiche che provengono dai mercati europei.
“La Sardegna è un’isola in un mondo di concorrenza turistica, specialmente nel Mediterraneo, con concorrenti agguerriti e forti – spiega Josep Ejaeque, esperto di strategie di destination management e marketing, che affiancherà l’aeroporto di Olbia come coordinatore scientifico del progetto – L’obiettivo del programma è chiaro: vogliamo creare un sistema turistico competitivo che permetta in tempi relativamente brevi una trasformazione del prodotto ‘destinazione Sardegna’, per mettere l’Isola al centro del mercato turistico internazionale”.
“Negli ultimi mesi abbiamo rafforzato il coordinamento e l’impegno finanziario su un programma di attività strategiche con il sistema aeroportuale sardo – aggiunge Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo – Lo riteniamo un canale di comunicazione privilegiato per attivare politiche di promozione, valorizzare la destinazione e creare offerte attrattive. Questo programma è una concreta possibilità per gli operatori sardi di approfondire la conoscenza sui mercati nell’ottica di un’offerta capace di intercettare le esigenze dei vari target dei viaggiatori. Il progetto è contrassegnato da un approccio di destination management, in perfetta linea con l’imminente attivazione della ‘Dmo’, organismo che coordinerà e metterà insieme tutto il sistema turistico della Sardegna”.
Le iscrizioni sono riservate ad un numero massimo di 150 persone, di cui 20 studenti delle Università di Olbia ed Oristano, e si raccolgono online sul sito Geasar.
artina Corrias
(admaioramedia.it)