“Abbiamo solo perso tempo”, questa è la sintesi della lettera scritta dalla Federalberghi all’Assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi, commentando la proposta di legge sul Turismo, in dirittura d’arrivo nella Commissione Attività produttive del Consiglio regionale, come sintesi delle 14 proposte di legge presentate.
“Un provvedimento che non tiene conto degli sviluppi del settore turistico né affronta del problema della riqualificazione delle imprese al nuovo trend – ha evidenziato l’associazione di categoria insieme a Confcommercio – Un testo inemendabile, dannoso per il sistema turistico sardo e quindi per l’intero sistema economico della nostra Regione. Uno strumento incapace di incidere sulle dinamiche del settore in Sardegna, oggi unico comparto in crescita”.
Un anno fa, la stessa Federalberghi, aveva suggerito i punti fondamentali per il settore che sarebbero serviti ad integrare la proposta di legge: governance del sistema e livelli di governo nel territorio; creazione del prodotto turistico; rafforzamento del sistema delle imprese esistenti; professionalità del sistema delle imprese e degli operatori: Ma il punto hanno insistito di più è la legalità nel sistema con la lotta all’abusivismo. Punti già assenti nella prima stesura della legge e tuttora inesistenti anche nell’ultima versione.
“Avanziamo il dubbio che interloquire ed essere propositivi con la Presidenza e la V Commissione si sia dimostrato nella pratica inutile visto che nessuna delle nostre proposte è stata tenuta in considerazione – hanno commentato Alberto Bertolotti e Paolo Manca, rispettivamente presidenti della Confcommercio e della Federalberghi, dopo il confronto con gli organi consiliari – Mesi di appelli, note tecniche, audizioni, conferenze stampa. Tutto inutile. Piuttosto che una legge così, meglio niente”.
Marco Marras
(admaioramedia.it)