“Il 2014 ha segnato un importante risultato per la Sardegna con l’aumento significativo del numero dei turisti italiani e stranieri che, in un contesto segnato da una profonda crisi internazionale. È un segnale importante che restituisce fiducia all’intero settore e ci incoraggia a riorientare con decisione il nostro modello di sviluppo economico verso la Sardegna intesa come prodotto territoriale a forte vocazione turistica”. E’ la dichiarazione ottimistica dell’assessore del Turismo, Francesco Morandi, dopo la lettura delle statistiche sui movimenti turistici elaborate dalla Regione. Nei dati, forniti da Morandi, emerge che le presenze complessive nei primi 10 mesi dell’anno aumentano del 10,32%, gli arrivi crescono invece del 7,24%. Trainano soprattutto gli stranieri con +12,40% di presenze e +7,27 di arrivi. I turisti italiani si attestano a +8,64% di presenze e +7,21%. Da gennaio a ottobre si tratta dunque di 11.815.829 di presenze contro 10.710.604 dello stesso periodo del 2013 e di 2.301.783 arrivi sui 2.146.457 dello scorso anno. La permanenza media dei vacanzieri resta circa di 5 notti, in linea con il 2013, con una tendenza alla vacanza breve sia da parte dei turisti italiani che stranieri.
“Il saldo positivo di fine anno – ha aggiunto l’Assessore – appartiene soprattutto agli operatori, che hanno saputo restituire competitività alla destinazione Sardegna. Insieme al sistema camerale, alle organizzazioni di categoria, ai consorzi e alle reti è iniziato un nuovo corso che ha cominciato a dare i primi frutti concreti”.
Immediato il commento dell'ex presidente del Consorzio "Sardegna Costa Sud", anche consigliere comunale di Cagliari eletto nelle liste Udc: “L’ennesimo Assessore che parla di quanto va bene il turismo alla sua guida. Siamo a ‘su connottu’ – ha scritto Renato Serra sul suo profilo facebook – Sarebbe corretto parlare degli hotel che hanno chiuso nel 2014 e di quelli che sono in vendita (tutti) e dei motivi per cui non è più economicamente sostenibile un' attività ricettiva. Infine, di cosa fa l'Assessorato per combattere l'abusivismo.”
Sempre sul social network, un altro operatore, Fausto Mura dell'Hotel Califfo nel litorale di Quartu Sant'Elena, ha fatto notare come il risultato sia ‘drogato’ dall’emersione del sommerso dei b&b: “Nel 2013 solo il 14% denunciava presenze, ora sono saliti al 60%. Questa emersione ha inficiato tutte le statistiche dando la falsa sensazione di un aumento di turisti. In realtà si tratta solo di emersione, peccato che non sia stato ne detto ne considerato.”
Per l’ex presidente, Ugo Cappellacci (Forza Italia) si tratta del solito sport di attribuirsi meriti altrui: “La Giunta Pigliaru si presenta puntuale ad attribuirsi indebitamente gli ottimi progressi del settore turistico in Sardegna, che prosegue un trend positivo concretizzatosi nel 2013 (+8,3% delle presenze rispetto al 2012) e confermato nel 2014. Sono risultati che nulla hanno a che fare con questa Giunta, ma sono anche il frutto di una precisa strategia di valorizzazione del comparto, da noi fortemente voluta nella passata Legislatura. Non solo abbiamo puntato sulla destagionalizzazione, la valorizzazione delle nostre aree interne con il turismo religioso, il turismo sportivo ed il turismo attivo, ma siamo andati anche ad incidere sui trasporti da e per l’Isola con l’entrata in vigore della tariffa aerea unica (per residenti e non residenti) e con le battaglie contro i signori del mare ed il caro traghetti.”
“L’attuale esecutivo – ha aggiunto Cappellacci – si è distinto solo per azioni distruttive: soppressione di Sardegna Promozione, azzeramento del supporto alle compagnie low cost, cancellazione del turismo religioso, contenziosi con le squadre e i testimonial sportivi di eccellenza, annullamento della borsa internazionale del turismo attivo, gravi ritardi nella preparazione dell’EXPO 2015, nessuna campagna mirata di promozione e, fatto più grave di tutti, passiva accettazione degli scenari monopolistici che incombono sui mari della Sardegna. La Giunta ha scelto un approccio ideologico, bocciando ciò che di buono è stato prodotto in passato senza impostare un’alternativa.” (red)
(admaioramedia.it)