Nel 2016 la provincia di Nuoro ha avuto un eccellente risultato, il migliore tra le varie province sarde, un incremento del 15,6% raggiungendo 1.310.000 presenze; le persone dovrebbero essere attorno a 200.000. Circa l’80% è andata nei 99 alberghi (1.034.000 presenze) con uno IU (indice di utilizzazione dei posti letto) del 29,5: i posti sono 9.591 (in diminuzione rispetto al 2015 quando erano 10.056). Considerando le varie categorie di esercizi, 23 oltre la metà (56% pari a 5.394 posti) sono a 4 stelle ed i clienti effettuano 677.000 presenze con IU 34,3; il 20% sono a 3 stelle (1.870 posti 340.000 presenze con IU 49,7). Tra alberghi ad 1 e 2 stelle e residenze turistico-alberghiere vi sono 2.324 posti con pochissime presenze 16.473.
Negli esercizi extralberghieri, gli 11 campeggi hanno una capacità di 6.252 e le presenze sono 235.500 (numero ragionevole, tenendo conto che questi esercizi plain air aprono e lavorano solo pochi mesi). Risulta invece scarsa l’attività di alloggi in affitto, agriturismo, ostelli e b&b che tutti insieme hanno 3.187 posti e dichiarano meno di 41.000 presenze. Anche qui probabilmente manca qualcosa: con lo stesso IU degli alberghi le presenze sarebbero circa 300.000 da aggiungere alle 200mila degli alberghi, in tutto 500.000. Gli italiani che vanno in albergo sono il 45,5% del totale e per la maggior parte (70%) preferiscono gli alberghi a 4 stelle (419.000 presenze) mentre gli stranieri sono il 33,6% e poco meno del 60% va in alberghi di questa categoria: sembra vi sia un sensibile orientamento verso esercizi di un certo livello qualitativo.
Gran parte dell’attività si svolge in due comuni Orosei e Dorgali. A Orosei, le presenze sono 768.000 (58,6% della provincia) di cui 455.000 di italiani (59%) e 313.000 di stranieri. Vi sono 70 esercizi con complessivi 7.602 posti letto (40% dell’intera provincia), tra cui 4.451 nei 23 alberghi, di cui 7 a 4 stelle con 2.347 posti, e 3.151 extralberghieri di cui 1.728 nei 6 campeggi. Sono diminuiti i posti letto alberghieri e sono aumentati gli extralberghieri, soprattutto alloggi gestiti in forma imprenditoriale. Le presenze alberghiere sono aumentate del 19,7% per cui vi è stato un sensibile miglioramento dello IU che ora è 36,4 contro il precedente 29,0. L’aumento è soprattutto di stranieri (+41%) che hanno raggiunto 233.000 presenze su un totale di 593.000. Il periodo di lavoro è concentrato nel quadrimestre estivo per l’88,7%, gli italiani sono il 65%. Le presenze extralberghiere sono 175.000 di cui 95.000 di italiani e 80.000 di stranieri. A Dorgali l’attività è minore, le presenze complessive sono 352.000 (26,8% della provincia) di cui 159.000 italiani e 192.000 stranieri. Gli esercizi sono 85 con complessivi 4.432 posti letto, 2.744 nei 26 alberghi di cui 9 a 4 stelle con 2.073 posti, e 1.688 negli extralberghieri tra cui un campeggio con 1.200 posti. Qui i turisti vanno prevalentemente negli alberghi (86%) dove le presenze sono state 145.000 di italiani (in diminuzione rispetto al 2015 di un 4,5%) mentre quelle di stranieri sono 158.000, aumentate di un 23%. Lo IU è 30,1 migliorato rispetto all’anno precedente quando era 26,6. Qui la concentrazione è all’80% circa. Si può osservare che dei 23 alberghi a 4 stelle della provincia 16 si trovano in queste due località.
Un modesto movimento si svolge a Siniscola e Posada, entrambe sul mare. Nella prima le presenze sono state 89.000, i posti letto sono 2.625 (514 alberghieri) mentre a Posada le presenze sono state 28.000 e i posti letto 881 di cui 201 alberghieri. Nel capoluogo Nuoro, le presenze sono state 31.000, i posti letto sono 323, un’attività modestissima dovuta pressoché del tutto a movimento di lavoro (commercio, studio, enti). Esaminando le presenze mensili si possono fare delle osservazioni molto interessanti: le presenze sono distribuite in tutti i mesi, tra quelli con minor attività vi sono luglio e agosto mentre vi sono numeri apprezzabili nei mesi invernali. Considerando le presenze dei mesi non estivi, deducendo quelle di Nuoro da quelle dell’intera provincia si scoprono differenze che incuriosiscono. Per esempio, in gennaio vi sono state nella provincia 3.334 presenze di cui 1.445 a Nuoro, 358 a Orosei, 278 a Dorgali, numeri modestissimi a Siniscola, Posada, Oliena e Aritzo, ve ne sono almeno altre 1.000, dove sono, cosa fanno? Purtroppo è difficile avere i dati per tutte le località. Quasi uguali sono febbraio e marzo e anche novembre e dicembre. Pure in settembre e ottobre i dati disponibili sembrano aprire orizzonti interessanti: a Dorgali in questi due mesi i dati sulle presenze potrebbero riferirsi a visitatori delle Cortes aperte in quel periodo da molti paesi vicini. D’altro canto, troviamo un dato completamente opposto, anche se di ridotte dimensioni, a Oliena dove risulta una forte diminuzione nel totale e in quei mesi rispetto all’anno precedente.
Questi numeri, pur se molto bassi, possono significare che vi sono stati turisti per la meravigliosa “Primavera sarda” o per lo straordinario “Autunno in Barbagia”? Occorre interpretare i dati e per questo bisogna averne di più a disposizione. Il problema è importante e occorrerebbe che i maggiori interessati, Regione, Servizio Statistiche, Servizio turistico provinciale e Camera di Commercio, che è molto attiva in questo settore, lo esaminassero attentamente.
Gianfranco Leccis
(admaioramedia.it)