Dopo aver assolto al mio ruolo, assumendo un ruolo di totale neutralità in qualità di moderatore, come richiesto dagli organizzatori della riunione dello scorso venerdì 3 novembre a Gairo per parlare di Trenino verde e di rilancio turistico delle zone interne, alcune considerazioni al riguardo.
Chi voleva boicottare la riunione, facendo telefonate o mandando sms per invitare cittadini e operatori turistici a non partecipare alla stessa, come parrebbe abbiano fatto alcuni personaggi di basso profilo che occupano posizioni istituzionali con scarsi meriti, ha fatto un buco nell’acqua. Infatti, data l’acclarata riuscita della riunione dell’Associazione Alta Ogliastra, le conclusioni sono senza dubbio molto positive rilevate le presenze e la qualità di tutti gli interventi di amministratori, politici, operatori. Certo, come sottolineato anche negli interventi, c’è una nota stonata legata a quei sindaci e politici che, dopo aver dato disponibilità addirittura per fare da relatori, hanno volutamente disertato la riunione e il confronto.
L’intervento del consigliere gairese, Pietro Doneddu, ha evidenziato l’errore commesso dagli assenti: certamente perché ci si è sottratti al confronto con i cittadini e altre forze politiche, ma, sopratutto, perché un amministratore, un sindaco, un consigliere regionale o un deputato, hanno sempre il dovere di ‘educare’ e recuperare diplomaticamente tutte quelle situazioni nelle quali i cittadini, in questo caso gli operatori dell’Associazione che hanno organizzato l’evento, si presuppone siano incorsi, come in errori di natura organizzativa. La versione ufficiale usata come giustificazione per le assenze da parte di alcuni sindaci, dal consigliere regionale Franco Sabatini e dalla deputata Romina Mura, risulta legata alla presunta ‘offesa’ che avrebbe subito il Sindaco di Gairo, che non avrebbe avuto la possibilità di dare i saluti come padrone di casa. Le lamentele di Francesco Piras, sul ruolo a suo dire calpestato, hanno così trovato soddisfazione nella solidarietà ricevuta da diversi sindaci, da Sabatini e Mura con la decisione di non presenziare.
L’Associazione ha spiegato che non ha chiamato il Sindaco di Gairo a dare i saluti in quanto voleva evitare contaminazioni di tipo politico e connotare così con logiche di appartenenza l’evento, risultando l’unico soggetto organizzatore. Insomma, i cittadini hanno chiamato a raccolta amministratori e politici, non il contrario, quindi, il padrone di casa non poteva essere certo il Sindaco. In realtà, la verità è che il Sindaco di Gairo e il suo Vice avevano necessità di recitare un ruolo da protagonisti per nascondere due anni e mezzo di disinteresse totale del problema ‘trenino’, dato che hanno disertato tutte le riunioni sul tema e mancato nelle relazioni con gli operatori e le altre Amministrazioni. Ne può certo essere spesa come concretezza l’adesione del vice, Sergio Lorrai, a un organismo privo di rilevanza giuridica, con amministratori, ma, senza operatori al suo interno, sia per la totale sua ininfluenza riguardo il lavoro svolto e i risultati mai ottenuti, che per l’assenza di partecipazione e confronto con gli operatori turistici.
La cosa altrettanto grave è legata anche ad alcuni sindaci, ogliastrini e non, spesso magari impegnati a sparlare l’uno dell’altro che nonostante abbiano ricevuto idonea convocazione a presenziare, si sono assentati: alcuni per una solidarietà non giustificata verso un collega abituato solo a piagnucolare, anziché fare ed esercitare il ruolo, altri perché si sono allineati al partito che aveva deciso di supportare la linea di un proprio Sindaco (e del futuro candidato Sindaco di Gairo, oggi Vice). Ciò a testimoniare di come alcuni Sindaci risultino talmente superficiali da non aver neppure ascoltato l’Associazione, poco propensi a verificare una eventuale volontà popolare contraria alle loro determinazioni su temi così rilevanti, e, infine, di come interpretino gravemente il ruolo rispetto ai diversi problemi del territorio tutto a vantaggio del partito e non certo della comunità locale. In antitesi a questa penosa situazione, va citata come esempio, l’Amministrazione di Arzana e quella di Tortolì, intervenute entrambe proficuamente al dibattito. Il sindaco di Arzana, Marco Melis, dimostrando di essere estraneo ai giochini di partito, è intervenuto manifestando totale autonomia e interesse alla difesa del territorio. Ancora una volta ha dimostrato, ma, non ne avevamo bisogno, uno spessore superiore a diversi suoi colleghi e di essere uno dei migliori sindaci che l’Ogliastra abbia avuto nel corso degli ultimi venti anni. Chiaro che l’Ogliastra con questi presupposti e divisioni non possa avere grandi prospettive di crescita. Infatti, le uniche unità di intenti rilevate, di solito, si verificano in casi come questo, nel disertare un incontro importante per il territorio.
Inutile nascondere la testa sotto la sabbia e fare come fanno diversi Sindaci accoltellandosi alle spalle e facendo dell’ipocrisia il metodo normale di confronto. Se si crede davvero nell’attrattore ‘trenino’ occorre cambiare radicalmente modi di fare e prendere esempio dai colleghi più capaci e che davvero dimostrano di volersi impegnare non per il partito, ma per i cittadini. Il cambiamento e il dialogo concreto con gli operatori turistici e i cittadini non può più attendere per le bizze e le permalosità dei singoli, né per l’incapacità ad affrontare i problemi del territorio spesso a causa dei prioritari interessi di partito.
Roberto Marino Marceddu – Consigliere comunale di Gairo
(admaioramedia.it)