Quanto accaduto, venerdì scorso, nell’auditorium del Liceo di Macomer, oltre che essere di cattivo gusto, va contro i più comuni dettami della democrazia: utilizzare l’Istituzione pubblica della scuola per propagandare la politica dell’accoglienza e per convincere della bontà dell’apertura del Cpr, è l’ennesimo schiaffo inferto alla popolazione ed alla Città, che da tempo chiede di potersi esprimere democraticamente.
La domanda sorge spontanea: per quale motivo si è voluto limitare l’incontro odierno alle sole classi quarte e quinte? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, molto probabilmente hanno voluto accattivarsi il consenso dei futuri votanti, promuovendo come generosa accoglienza quella che in realtà è una vergognosa mercificazione di vite umane. Ci sono ben altri luoghi, più adatti, per informare la popolazione e le scolaresche, invece la Regione Sardegna, in complicità con l’Amministrazione comunale, strumentalizza la scuola pubblica, luogo che invece dovrebbe essere deputato allo sviluppo del pensiero critico delle persone.
Il continuo rifuggire dal confronto è l’ennesima dimostrazione di una politica regionale e locale prepotente, che teme il contraddittorio e disprezza la democrazia. Sarebbe stato meglio che le Istituzioni regionali e locali avessero mostrato altrettanta solerzia nel realizzare un incontro per ascoltare i tanti giovani sardi, costretti ad emigrare in cerca di fortuna all’estero, a causa di decisori politici patrigni che preferiscono reperire ingenti risorse per gli stranieri, lasciando le briciole agli interventi di contrasto alla disoccupazione giovanile. Come Comitato Cittadino ci facciamo portatori del totale dissenso della popolazione a questa gestione dissennata e scellerata delle politiche sul fenomeno migratorio, ed a breve comunicheremo le modalità e le date certe in cui avvieremo la raccolta firme per richiedere il referendum, ancora negato dall’Amministrazione Comunale e dalla maggioranza che la sostiene.
Comitato contro l’apertura del Cpr a Macomer
(admaioramedia.it)
4 Comments
Antonina Foddanu
Cosi fanno il lavaggio di cervelli anche in tutte le scuole e nelle chiese !
Anna Taccori
Smettetela con queste burattinate! La scuola lasciatela agli alunni che devono essere lasciati in pace e studiare i programmi ministeriali ! L’accoglienza lasciatela a chi ci mangia a quattro ganasce e la propaganda islamica evitate di farla perché travia la mente dei ragazzi ! È meglio che le cretinate se le tengano loro e che stiano ancora fossilizzati alla preistoria !
Alessandro Loi
Non credo che i ragazzi siano deficienti .
Sapranno ben distinguere e capire che si tratta di squallida propaganda di partito
Mirella Mare
purtroppo siamo in dittatura e questi sono i metodi tipici della propaganda!