Appena due giorni fa, l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, aveva annunciato il via libera alle linee guida del bando per i servizi di trasporto marittimo con le isole minori in continuità territoriale: “Nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale sarà prima di tutto necessario garantire la maggior tutela del personale della compagnia Saremar, che dal prossimo 31 dicembre, in concomitanza con la liquidazione della società, si troverà senza occupazione”. La gara prevede due lotti separati ed autonomi: i collegamenti con Carloforte e La Maddalena e la tratta Santa Teresa di Gallura-Bonifacio: "Per assicurare la più ampia partecipazione dei concorrenti – aveva spiegato Deiana – Gli obiettivi che la Regione si impone, e che devono essere raggiunti nel garantire gli oneri di servizio pubblico, sono la puntualità, la sicurezza, l’efficienza e il miglioramento delle prestazioni offerte e delle condizioni tariffarie”.
Dopo meno di 48 ore, nella bacheca di facebook del deputato Mauro Pili compare una foto che ritrae l’assessore Deiana a passeggio per le strade di Carloforte con una persona che, secondo il deputato di Unidos, sarebbe l’armatore maddalenino della Delcomar, Franco Del Giudice: “L’assessore dei trasporti della Regione Sarda può fare le vacanze con chi vuole, può scegliere le località più rinomate, compresa Carloforte – ha scritto – A tutto, però, c’è un limite. Quando il proprio ruolo pubblico sconfina nel più evidente rapporto con il privato siamo dinanzi ad un fatto politico grave. E’ vergognoso che un assessore regionale dei trasporti, nello stesso momento in cui sta mettendo per strada centinaia di lavoratori e famiglie per privatizzare la Saremar, scelga di trascorrere il weekend del carnefice nell’Isola di San Pietro con uno dei potenziali concorrenti della gara d’appalto per i collegamenti delle isole minori”.
La Delcomar è uno dei concessionari delle rotte notturne di collegamento con le isole minori e verosimilmente sarà uno dei maggiori concorrenti in lizza nel nuovo bando: un affare da oltre 100 milioni di euro.
“Questione di buon gusto si potrebbe obiettare – ha aggiunto Pili – ma per una Giunta regionale che si ammanta di voler mettere sottocontrollo le gare d’appalto questa vergognosa vacanza tra assessore e armatore è la più vergognosa rappresentazione dell’agire di questo esecutivo regionale. Insomma, mettono per strada centinaia di famiglie, gli intimano di non far niente sul piano legale per difendersi, perché altrimenti finiscono nel libro nero, e poi con una sfrontatezza e un’arroganza d’altri tempi cinguettano di tutto e di più”.
Perciò, Pili domanda: “Come è possibile che la Regione, ad una settimana da quel week end tra assessore e armatore, alla vigilia di ferragosto, abbia deciso di mettere nero su bianco questo scellerato progetto che tutti a parole volevano avversare, ovvero di privatizzare le rotte del servizio pubblico? E’ lecito pensare che assessore e armatore abbiano parlato solo del caldo e del buon pesce da consumare a pranzo?” Prima di chiedere la sostituzione dell’assessore Deiana: “C’è una questione politica rilevante dietro quella passeggiata, c’è una Giunta regionale che trama con i privati fregandosene dei lavoratori e del servizio pubblico. Bene farebbero le forze politiche, prima che sia troppo tardi, a cacciare questo assessore regionale indegno di gestire un settore così delicato per il futuro della Sardegna”. (red)
(admaioramedia.it)
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