Oggi e domani, Cagliari, nelle sale dell’ex Manifattura Tabacchi, ospiterà il G7 dei Trasporti. Oltre al ministro del Governo Gentiloni, Graziano Delrio, parteciperanno quelli di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Ci sarà anche la commissaria Violeta Bulc, in rappresentanza dell’Unione europea. Tre le sessioni in programma: ruolo sociale delle infrastrutture, sostenibilità e programmazione; condivisione delle migliori pratiche di infrastrutture e trasporti sostenibili; tecnologia, guida connessa e automatizzata.
Mentre con l’appuntamento ministeriale, la Giunta Pigliaru spera di esorcizzare la sua gestione non troppo felice dei trasporti in Sardegna, spingendosi arditamente a consegnare un “Dossier Sardegna” agli ospiti, l’opposizione ne approfitta per mettere in vetrina “le 7 grane dei trasporti sardi”.
A cominciare dal sistema Tirrenia: “Hanno gettato alle ortiche un’occasione storica – ha ricordato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – firmando l’intesa per una modifica della convenzione favorevole solo alla compagnia di navigazione. Tirrenia continua a percepire 73 milioni di euro l’anno, ha potuto tagliare le rotte meno remunerative, ma per la Sardegna nessuna contropartita. Consentendo, nel silenzio della Regione, il ritorno ad un sistema monopolistico”. La Continuità territoriale aerea 1 e 2 non funziona: “Il bando per la CT1 è stato pubblicato con colpevole ritardo dalla Giunta, che non vigila sul rispetto di quella in vigore – ha aggiunto l’Esponente azzurro, che ha presentato il suo Dossier insieme a Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia – A fine 2014, ha subito abrogato la CT2, che gli avevamo lasciato, senza sostituirla, come promesso, con una nuova, lasciando le rotte in balia delle compagnie”. Non è andata meglio per il sistema low cost, dove si registra un calo di oltre 300.000 passeggeri nello scalo di Alghero, con conseguente danno economico al territorio: “Avvolta nel suo immobilismo, la Giunta Pigliaru è ancora incerta sul sistema, che negli anni scorsi ha aumentato i flussi turistici nell’Isola”.
Abbandonando mare e cielo, su rotaie e strade la sorte non migliora: anche il trasporto ferroviario e quello con autobus non gode di buona salute. “Basterebbe ricordare la pomposa inaugurazione dei nuovi treni veloci, ma ora la Giunta ha totalmente abbassato la guardia su loro funzionamento e sul sistema in generale”. In una così difficile situazione, l’Esecutivo regionale, nei giorni scorsi, ha tirato fuori l’asso dalla manica: Hyperloop. “Il centrosinistra recita la parte della compagnia di visionari che guarda al futuro ed annuncia un tubo che dovrebbe ‘sparare’ i passeggeri da Cagliari a Bastia a 1.000 chilometri orari. Il simbolo di un ‘esecutivo marziano’, incapace di qualsiasi decisione concreta e con l’aggravante di prendere in giro la comunità sarda”.
In fondo, l’unica continuità territoriale che funziona per l’anno intero, dicono Cappellacci e Deidda, è quella che dall’Algeria conduce in Sardegna ogni settimana decine di clandestini nordafricani e quella degli altri migliaia di immigrati dirottati dal Governo nazionale: “Usano la nostra Isola come terra su cui deviare i flussi di persone diretti verso altri paesi europei”. Insomma, “un G7 inutile passerella di ministri dei paesi europei – ha detto Deidda – Con quello italiano, Delrio, che si è distinto per le solite promesse fatte in favore della Sardegna, aria fritta che finora non ha risolto un problema dei trasporti sardi”. (red)
(admaioramedia.it)