Oltre alle consuete difficoltà nel trovare un posto disponibile per partire in aereo dalla Sardegna, lo sciopero dei controllori di volo, che ha determinato la cancellazione di decine di voli da e per l’Isola, ha aggiunto un ulteriore ostacolo al sacrosanto diritto della mobilità dei Sardi.
Proprio oggi, intervenendo sul tema alla Camera, Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia, ha ricordato come “il problema della Continuità territoriale non riguarda solo i sardi, ma tutti gli italiani. La Regione Sardegna, sotto la guida del centrosinistra, ha sbagliato a prendere tutte le competenze sui trasporti, ma ora non può essere lasciata da sola contro i burocrati di Bruxelles che non vogliono equiparazione tra residenti in Sardegna e non. Per colpa del centrosinistra e della Giunta Pigliaru, è stata già eliminata la Continuità2 verso le rotte minori, ora è a rischio anche quella principale verso Roma e Milano”.
“La Sardegna – ha aggiunto Deidda – dev’essere raggiungibile facilmente da tutti, è inutile che la Commissione europea parli di ‘libera concorrenza’ quando in altri Paesi europei ci sono altre condizioni che favoriscono le compagnie aeree, a partire da tasse, costo lavoro ecc. E’ indispensabile che Governo, e anche la stessa Presidenza della Camera (visto che per la mancanza di voli si rischia di non poter partecipare ai lavori) e tutti i colleghi parlamentari, capiscano che la Continuità territoriale è un problema nazionale, che riguarda tutti. Perciò, dev’essere lo Stato a farsene carico, affiancando la Regione Sardegna contro i burocrati europei, anche finanziando rotte dal nord est e dalle regioni adriatiche così da favorire la circolazione a prezzo equo. Bisogna lavorare per una nuova Continuità territoriale, convocando immediatamente un tavolo Stato-Regione”. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Alessandro P.
A farsi carico del problema, sbandierato all’occasione, saranno sempre e solo i sardi con i propri risparmi e la propria pazienza.