Nel progetto Siat, un sistema innovativo con tecnologia avanzata destinato all’addestramento simulato dei militari, era previsto il coinvolgimento del poligono di Teulada, ma da più parti si temono ulteriori ritardi sui lavori per la realizzazione della piattaforma, con conseguenti perdite degli ingenti investimenti economici, capaci di generare importanti ricadute sul territorio.
Per mercoledì 24 ottobre, alle 9.30, davanti ai cancelli del Poligono, è stato organizzato un sit-in per chiedere il decollo del progetto. l’appuntamento è promosso dai circoli di Fratelli d’Italia del Sulcis Iglesiente, coordinati dal responsabile provinciale Pino Floris. Saranno presenti anche i consiglieri regionali, Gianluigi Rubiu, Gianni Lampis e Paolo Truzzu, oltre al deputato Salvatore Deidda.
Un progetto ideato nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute degli operatori del Poligono, senza inquinamento acustico o ambientale, che consentirebbe di effettuare le esercitazioni militari attraverso simulazioni elettroniche con un investimento del Ministero della Difesa di oltre 20 milioni di euro.
“Inoltre – hanno sottolineato i dirigenti di FdI – l’adozione del Siat consentirebbe il rientro di 1.800 militari sardi. ora impiegati fuori dall’Isola, la possibilità di nuove assunzioni di diversi lavoratori civili e un’opportunità per le imprese del territorio per la realizzazione delle opere infrastrutturali. Teulada diventerebbe, così, il centro di addestramento anche per gli enti civili, della protezione civile, dei vigili del fuoco e dei volontari”. (red)
(admaioramedia.it)