E’ stato arrestato dalla polizia belga, lo scorso 3 luglio, su segnalazione della Dcpp/Ucigos della Polizia, dopo essere sfuggito alla cattura durante l’operazione “Syriana” della Digos di Sassari , che, il 10 maggio, aveva portato all’arresto di due siriani ed un marocchino indagati per associazione con finalità di terrorismo, finanziamento al terrorismo e intermediazione finanziaria abusiva, aggravati dalla transnazionalità.
La Polizia era da subito sulle tracce del terzo siriano ricercato, dopo aver scoperto che, qualche giorno prima dell’operazione, si era imbarcato ad Olbia su una nave diretta a Livorno per raggiungere la Svizzera, attraverso la frontiera di Chiasso, e poi il centro Europa. Quindi, è sttao localizzato in Belgio e, in collaborazione con l’Antiterrorismo belga, il suo rifugio è stato individuato nella regione delle Fiandre.
Quindi, il 3 luglio, in esecuzione del mandato di arresto europeo, emesso dal sostituto procuratore Danilo Tronci e da Rosanna Allieri della Ddaa di Cagliari, la Polizia belga lo ha arrestato a Dilbeek con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo, finanziamento del terrorismo ed intermediazione finanziaria abusiva.
In brevissimo tempo è stato predisposto il trasferimento in Italia del ricercato e questa mattina, alle 12, il siriano, scortato da agenti dell’Interpol, è sbarcato all’aeroporto di Fiumicino, con volo proveniente da Bruxelles. Ad attenderlo gli investigatori dell’Antiterrorismo della Digos di Sassari che lo metteranno a disposizione della magistratura cagliaritana.
Con l’ultimo arresto si completa un quadro investigativo e di cooperazione internazionale che ha visto l’intervento coordinato degli attori del sistema di prevenzione a livello territoriale e centrale (Digos di Sassari, Dcpp/Ucigos, Aisi), di cooperazione giudiziaria (Procura di Cagliari, Procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo e Ministero della Giustizia) e cooperazione internazionale di polizia (Interpol e Ufficiale di collegamento belga a Roma). (red)
(admaioramedia.it)