Non si attenua lo scontro tra il presidente del Consiglio di Indirizzo della Fondazione del Teatro lirico di Cagliari, Massimo Zedda, e l’ex sovrintendente, Mauro Meli. Ieri, il Sindaco di Cagliari lo aveva criticato, senza farne il nome, per la gestione 2014: «Si è speso troppo e adesso sono i lavoratori a pagarne le conseguenze», annunciando che non sarebbe stato possibile pagare gli stipendi del mese perché senza abbastanza soldi in cassa.
Meli ha ribattuto, accusandolo di strumentalizzare i dati: «Nel 2014 non si è speso troppo. Anzi è solo grazie alla straordinaria crescita che il Teatro ha avuto in quest’anno che si è potuto far fronte anche al ritardo con cui non sono state versate somme dovute al Teatro. Infatti, il Comune di Cagliari è l'unico socio a non aver versato il proprio contributo per il 2014: 2 milioni di euro. Inoltre, come hanno rilevato anche i revisori dei conti, la 'cassa' del 2014 ha pagato, oltre al resto, debiti erariali e previdenziali riferiti al 2013 per un importo di 1.365.448 euro, che devono e possono essere recuperati dall'altro conto corrente di cui il Teatro è titolare. Infine, la Regione ha già liquidato al Comune di Cagliari la somma di 400.000 euro quale anticipo del finanziamento del progetto "I Shardana", che non è stata ancora versata al Teatro.»
Peraltro, l’ex Sovrintendente, considerato decaduto dal 22 dicembre, aveva svolto fino al 15 gennaio, giorno della notifica del parere ministeriale, i compiti di ordinaria amministrazione: «Ho firmato per gli stipendi, sui mandati di pagamento – aveva evidenziato Meli – scritto anche al Presidente della Fondazione per questioni inerenti la gestione del Teatro lirico, senza che nessuno eccepisse nulla.»
Ai margini della diatriba, proprio questo sabato il CdI dovrà indicare al Ministero un nome per la nomina alla guida del Teatro e tra i 32 che hanno presentato il curriculum c’è lo stesso Meli.
Fabio Meloni
(admaioramedia.it)