I lavori che il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna sta effettuando sulla rete idrica hanno lasciato i terreni privi d’acqua irrigua dall’inizio di dicembre e ad aggravare la situazione c'è anche l’assenza di piogge che ha caratterizzato gli ultimi mesi.
Perciò, i produttori di carciofi hanno perso il 40% del raccolto e nei prossimi giorni i danni potrebbero aumentare esponenzialmente mettendo a rischio l’intera produzione annua.
«Gli interventi sulla rete idrica andavano gestiti con maggiore celerità – ha dichiarato il presidente della società agricola Valle del Coghinas, Giovanni Pes – Il tempo dichiarato per il completamento dei lavori era di 20 giorni ma l’interruzione dell’erogazione idrica si sta prolungando oltremodo. Se non si corre ai ripari molti dei produttori che lavorano sui 1200 ettari coltivati a carciofo non solo rischiano di perdere l’intero raccolto ma potrebbero essere costretti a chiudere la propria attività».
«Siamo convinti che questo tipo di interventi debbano essere programmati con largo anticipo proprio per evitare che nascano dei problemi durante il ciclo di produzione – ha aggiunto il presidente della Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu – Per questo chiediamo al Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna che il servizio venga ripristinato il prima possibile per non compromettere il lavoro dei produttori». (red)
(admaioramedia.it)