Aiuti concreti per i viticoltori del Sulcis che hanno visto mesi di duro lavoro andare in fumo a causa di un’improvvisa gelata che domenica scorsa ha ridotto in cenere il raccolto del 2017. A chiederli è Ignazio Locci, vicepresidente Consiglio regionale, che invita l’assessore regionale all’Agricoltura Pierluigi Caria a recarsi nel Sulcis a vedere con i propri occhi i danni causati dalla gelata, dichiarare lo stato di calamità naturale e disporre un sostegno immediato ai viticoltori.
Nelle prime ore di domenica scorsa circa 35-40 ettari di vigneto sono stati interessati da un inaspettato fenomeno (sembrerebbe essersi trattato di correnti di aria gelida) che ha messo a rischio anche le produzioni del pregiato Carignano, così apprezzato al recente Vinitaly di Verona.
“Di fronte a questi fenomeni l’uomo non può nulla – evidenzia Locci -. Ma la Regione ha il dovere di verificare la gravità della situazione e, nel caso, di prevedere un ristoro immediato per i viticoltori che dovranno rinunciare al proprio reddito. Non possiamo abbandonare gli agricoltori in questo momento di forte difficoltà. Per alcuni le produzioni di vino Carignano (una delle eccellenze del Sulcis) sono le uniche fonti di reddito. Per questo è innanzitutto prioritario che l’Assessore Caria mostri vicinanza alle aziende colpite recandosi quanto prima nel Sulcis”. (red)
(admaioramedia.it)