Dopo alcune segnalazioni, pervenute a novembre da dirigenti scolastici di Sassari, che avevano avvertito forti deflagrazioni vicino alle loro scuole, le Fiamme gialle avevano avviato le indagini con attività di pedinamento ed osservazione, fino ad arrivare all’identificazione di due giovani sospettati di possedere materiale pirotecnico.
La settimana scorsa i finanzieri decidevano di intervenire eseguendo perquisizioni nelle case dei due 18enni, trovando due scatoloni, occultati sotto il letto di uno dei ragazzi, con oltre trenta pericolosi manufatti pirotecnici preparati artigianalmente. Ordigni, meglio conosciuti come ‘cipolle’ e ‘bombe carta’, sprovvisti delle etichettature comprovanti il riconoscimento e la classificazione da parte del Ministero dell’Interno e privi di qualsiasi attestazione di conformità prevista dalle normative.
Materiale considerato pericoloso, tanto che sono stati immediatamente allertati gli artificieri dei Carabinieri, che, confermata l’illecita provenienza del materiale, procedevano a metterli in sicurezza. I due giovani sono stati denunciati a piede libero per fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplodente. (red)
(admaioramedia.it)