La Guardia di finanza, nel corso di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, ha sequestrato a Sassari oltre 202.000 capi di abbigliamento ed accessori con marchi contraffatti delle più note griffe di moda.
I finanzieri, grazie alle indagini partite nel luglio scorso con il monitoraggio di alcuni profili social attivi nella vendita di capi d’abbigliamento proposti, anche esplicitamente, come contraffatti, sono riusciti ad individuare alcune canali di importazione di grossi quantitativi di merci contraffatte provenienti dall’estero e destinate a rifornire il mercato del falso in tutta Italia.
Dopo aver sorvegliato a lungo i responsabili dei profili, i militari hanno effettuato i primi riscontri procedendo al sequestro di quattro cartoni (con 50 borse contraffatte col marchio “Louis Vuitton”) diretti a Budoni. Dall’analisi dei dati relativi alla spedizione è stato facile ricostruire la filiera ed individuare le società mittenti, situate prevalentemente in Grecia, Germania e Gran Bretagna. Quindi, le Fiamme gialle, coordinate dal Pubblico ministero Maria Paola Asara, hanno intercettato e bloccato, presso tre centri di smistamento del Nord Italia, tutte le spedizioni provenienti dalle società estere individuate, destinate ad indirizzi sparsi su tutto il territorio nazionale, evitando che l’ingente quantitativo di merce contraffatta potesse essere immesso sul mercato.
Tra i pacchi in arrivo, ne sono stati monitorati alcuni destinati a Sassari ad un cittadino extracomunitario che viveva nel centro storico. Al loro interno, scarpe contraffatte e circa 2.000 etichette riproducenti il marchio di sei noti brand di moda. Il successivo intervento dei militari, non appena il destinatario ha ritirato il pacco sulla porta della propria abitazione, ha permesso di scoprire un vero e proprio laboratorio tessile destinato alla trasformazione di capi ‘neutri’ in capi contraffatti. Il sequestro dei quasi 5.000 capi d’abbigliamento ed accessori contraffatti, si è sommato a quello di due macchine da cucire. Inoltre, grazie alle attività di pedinamento, i militari sono riusciti a risalire ad ulteriori cinque persone, di cui quattro sassaresi, che detenevano le merci contraffatte appena introdotte in Italia per essere vendute. Sono stati tutti denunciati a piede libero per introduzione nel territorio dello Stato, commercializzazione e vendita di prodotti recanti marchi contraffatti.
Nel complesso sono stati sequestrati oltre 202.000 capi ed accessori contraffatti coi marchi Louis Vuitton, Burberry, Ralph Lauren, Fred Perry, Celine, Gucci ed altri. Si tratta di uno dei più ingenti sequestri di merce contraffatta mai avvenuto nel capoluogo turritano ed ha permesso di porre fine ad un traffico di merci contraffatte che riforniva con centinaia di migliaia di pezzi il mercato del falso nel nord ovest. (red)
(admaioramedia.it)