Dopo la sua restaurazione, è stata scoperta, nell’androne di Palazzo Ducale a Sassari, la lapide che ricorda il riconoscimento conferito alla Brigata Sassari della doppia medaglia d’oro al valore conferita al 151° e 152 reggimento per i meriti conseguiti durante la Prima Guerra Mondiale. La stele che ricorda quel riconoscimento è stata donata dal Lions Club cittadino il 24 maggio 1958 e venne posta all’ingresso del Palazzo comunale. Quest’anno, i club Lions Sassari Host e Sassari Monte Oro l’hanno restaurata e scoperta in una cerimonia alla quale, oltre al sindaco di Sassari, Nicola Sanna, ha partecipato anche il generale della Brigata, Arturo Nitti.
«Il ricordo di coloro che hanno combattuto e sono morti per i valori della patria deve essere un monito per le nuove generazione, affinché le guerre non si ripetano», ha detto il sindaco Sanna, ricordando il legame tra la Città e la Brigata Sassari. Un simbolo come confermano i riconoscimenti da parte delle Amministrazioni comunali sassaresi nel 1998, con il Candeliere d’oro speciale, e nel febbraio 2015, con la cittadinanza onoraria.
«Adesso la Brigata Sassari opera per evitare che ci siano conflitti e per risolverli – ha detto il generale Nitti – Lo abbiamo fatto in Libano di recente, lo abbiamo fatto anche negli anni passati. Sia l’accoglienza che avete riservato alla Brigata al rientro, sia questa cerimonia oggi è per noi un momento che ci consente di avvicinarci sempre più alla città di Sassari. La Brigata Sassari adesso è una realtà delle forze armate, radicata qui nel territorio attraverso i ragazzi sardi che la compongono almeno per il 75%. Ci sentiamo parte integrante di quest’isola. Ecco allora che ricordare, attraverso noi, coloro che hanno creato questa unità è per noi motivo di orgoglio e fiducia per andare avanti».
All’ingresso di Palazzo Ducale si è schierato il picchetto d’onore della 152° reggimento fanteria della Sassari e due Sassarini in uniforme storica hanno deposto la corona d’alloro ai piedi della lapide, mentre nel cortile interno del Palazzo comunale, la banda musicale della Brigata in uniforme storica ha intonato il silenzio e poi l’inno dei Dimonios. (red)
(admaioramedia.it)