Dalla Gallura due segnali importanti, ma abbastanza diversi, per la politica sarda. Il primo stravolge per l’ennesima volta il calendario del Mater Olbia, mega struttura residenzial-sanitaria finanziata dal Qatar che dovrebbe proiettare il capoluogo del nord est dell’Isola nel panorama mondiale, non solo con la sanità di eccellenza e tecnologicamente all’avanguardia, ma anche (e forse soprattutto) con un indotto di fascia alta che ha nella Costa Smeralda e in Meridiana asset destinati ad una nuova stagione di successi.
Beh, tutto questo ben di Dio (o di Allah) sul quale hanno messo la firma Governi nazionali ed Emirati, Giunte regionali e amministrazioni locali, non riesce ad ingranare la marcia in avanti. Questioni burocratiche, come dicono i resident locali dell’Emirato, o procedure obbligate da seguire, come sostengono a Cagliari? In effetti, la domanda lascia il tempo che trova e, piuttosto, ne richiama un’altra molto più importante: ma se un Governo nazionale che stipula accordi con uno Stato estero, una Giunta regionale ed un Comune non riescono a mandare avanti un progetto che ha totale copertura finanziaria, a chi bisogna rivolgersi?
Il secondo segnale, stavolta positivo, riguarda il Comune di Olbia, che sembrava destinato a soccombere nella lunga battaglia contro le Ferrovie (o come si chiamano adesso) per i ponti realizzati in anni in cui le società pubbliche si prendevano tutto e subito quello che serviva, soprattutto in termini di superfici, lasciando alle amministrazioni l’ingrato compito di trovare la ‘quadra’, in aree urbane con la struttura urbanistica profondamente cambiata e con rotaie in mezzo alla strada trasformatesi in barriere fisiche insuperabili. Invece, stavolta Davide ha battuto Golia, grazie ad una decisione favorevole del Tribunale amministrativo che sarebbe stata confermata anche nei successivi gradi di giudizio. Il Comune, quindi, ha negoziato da posizioni di forza (tenendo la sentenza sul tavolo) e spuntando dalle Ferrovie le risorse per fare i lavori necessari. Non era facile. Oggi tutto è complicato. Ma far andar bene o male le cose dipende sempre dagli uomini.
SardoSono
(admaioramedia.it)