Da qualche mese, sul sito internet delle statue di Mont’e prama, il loro nome da “Giganti” è diventato “Eroi”, nome scelto da una parte della comunità scientifica, ma fortemente contestato e sopratutto lontano dall’immaginario collettivo e dalle politiche di marketing scelte a suo tempo dalla Regione.
“Una mutazione genetica coi guerrieri, arcieri e pugilatori ribattezzati come ‘eroi’ dal nuovo sito elaborato dal Ministero dei beni culturali con il placet della Regione – ha sottolineato Oscar Cherchi, consigliere regionale di Forza Italia – L’operazione si è suggellata con un protocollo d’intesa finalizzato ad una campagna promozionale per promuovere l’importante sito archeologico che ospita le statue con una grossa spesa per la valorizzazione della location”.
Per l’esponente azzurro, che ha presentato un’interrogazione consiliare, è necessario un passo indietro sull’attività promozionale: “La nuova denominazione “Gli eroi di Mont’e Prama” ingenera disorientamento e confusione. Una forzatura senza nessuna logica. La denominazione “Giganti” costituisce ormai da decenni un brand, un marchio che accompagna merci, attività commerciali, nome di una Unione dei Comuni, oltreché un veicolo per la promozione sportiva (visto che la Dinamo Sassari si lega alla valorizzazione dei Giganti), che rende riconosciuta e riconoscibile non solo la provincia di Oristano ma tutta la Sardegna, un nome che tutti i Sardi e non solo hanno ormai registrato e fissato. La modifica del nome produce soltanto danni, cancellando peraltro un valore dell’identità isolana. Il mito dei Giganti non si tocca. La Regione adotti i necessari provvedimenti per l’utilizzo del marchio identificativo delle statue ritrovate nella necropoli di Cabras”. (red)
(admaioramedia.it)