Non una sola Sardegna, ma ‘tante’ Sardegne diverse, quanti sono i dialetti, le tradizioni, i canti e i racconti, nonostante un’identità unica e forte: è la ricchezza che emerge dall’indagine “A kentannos” sulla percezione della Sardegna, realizzata dall’Eurispes, con il contributo della Regione.
Uno studio che ha come finalità la rilevazione dell’immagine complessiva del territorio nel percepito degli italiani, distinguendone i contenuti di conoscenza e di emozione, e le componenti turistiche e produttive. L’indagine è stata condotta sulla base della convinzione che – ha spiegato il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara – “in tempi di globalizzazione, l’identità locale torna ad essere un valore, solido, spendibile, riconoscibile, aggregante e maieutico”. Per Alberto Mattiacci, direttore scientifico Eurispes e coordinatore della ricerca, “la Sardegna è una grande espressione di spazio e di tempo: lo spazio è definito dal mare, dalla natura e dai valori ad essi associati, il tempo dalla tradizione, che conferisce un senso ancestrale unico ai prodotti della natura e dell’uomo La grande questione che emerge dal quadro è se i sardi saranno capaci di prendere in mano questo tesoro e trasformarlo in ricchezza”.
La ricerca è stata condotta attraverso un questionario strutturato ad un campione rappresentativo della popolazione italiana, costruito anche sulla base delle risultanze di un focus group. I questionari validi sono stati 1.125. Il 50,6% degli intervistati sono donne, il 49,4% uomini. Con riferimento alle diverse fasce d’età: il 23,8% appartiene ai millennials (18-34 anni), il 37,4% alla generazione Z (35-54 anni) e il 38,8% è rappresentato dagli over 55.
Dalla ricerca emerge che un italiano su due (45,3%) ha visitato la Sardegna: il 73,1% da una a tre volte per trascorrervi una vacanza e il 19,5% cinque e più volte, quest’ultimi sia per vacanza (38,8%) sia per fare visita a parenti ed amici (61,2%). Quasi 7 su 10 sono stati in Sardegna nel periodo estivo. Nell’immaginario degli italiani, la Sardegna è legata per lo più a fattori relativi all’offerta turistica. I principali punti di forza risultano essere la costa e il mare (98,6%), la presenza di posti da vedere e cose da fare (84,9%), l’attrattività delle città (74,5%), la disponibilità all’accoglienza dei residenti (74,5%). Tra i principali punti di debolezza: i collegamenti per raggiungerla (78,8%), il livello di sviluppo dell’industria (78,1%), il costo della vita (57,3%).
I personaggi che vengono più spesso associati alla Sardegna sono Francesco Cossiga, Enrico Berlinguer, Mario Segni tra i politici; Grazia Deledda, Salvatore Niffoi, Michela Murgia tra i rappresentanti della cultura; Antonio Gramsci ed Eleonora D’Arborea tra i personaggi storici; Elisabetta Canalis, Pamela Prati, Valeria Marini, Geppi Gucciari, Marco Carta, Valerio Scanu, i Tazenda per quanto riguarda i personaggi dello spettacolo; Gianfranco Zola e Gigi Riva, pur non essendo quest’ultimo sardo, ma la cui immagine viene indissolubilmente legata alla Sardegna e alla squadra del Cagliari, tra gli sportivi. Tra i soggetti criminali si ricordano maggiormente l’Anonima Sarda, Matteo Boe e Graziano Mesina. (red)
(admaioramedia.it)