Anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti – al termine di un incontro a Cagliari con il coordinatore regionale dei Riformatori, Pietrino Fois, ed il candidato governatore del centrodestra Christian Solinas – ha preso l’impegno di seguire e facilitare l’iter della proposta di legge costituzionale sull’insularità ed a rivedere le norme di attuazione sulle accise, firmate da Renzi e Pigliaru.
L’inserimento del principio di insularità nella Costituzione è un’importante precondizione per godere dello sviluppo della Sardegna e delle altre isole italiane. L’obiettivo è quello di avere, all’interno dell’Unione europea, cittadini non più discriminati e superare, così, gli svantaggi legati all’insularità. Ad iniziare dai prezzo dei servizi, più costosi a causa del ‘fattore trasporti’, per finire con l’energia e con l’enorme costo della spesa per la sanità sarda. «Chiediamo che il ‘principio di insularità’ diventi un principio costituzionale, con un atto di responsabilità dello Stato italiano chiamato a riconoscere le peculiarità delle isole e allontanare gli svantaggi legati all’insularità di tutti gli italiani che vi risiedono», ha sottolineato Fois.
Il sottosegretario Giorgetti è stato informato anche della battaglia per le accise, la vertenza per il riconoscimento da parte dello Stato della compartecipazione sulle imposte gravanti sui prodotti petroliferi ‘fabbricati’ in Sardegna, che rappresenterebbe un credito di oltre quattro miliardi/annui di euro: «La nostra iniziativa – hanno aggiunto i dirigenti dei Riformatori – è sulle accise gravanti su tutti i prodotti petroliferi fabbricati in Sardegna e non solo su quelli consumati nell’Isola. Una delle più grandi conquiste del popolo sardo in difesa dei propri diritti costituzionali, sanciti dall’articolo 8 dello Statuto della Sardegna. Non c‘è bisogno di grandi menti giuridiche, lo Statuto è chiarissimo, le accise sono imposte di fabbricazione e non di consumo e alla Sardegna spetta la compartecipazione nella misura dei 9/10 di tutte quelle ‘generate’ nel territorio regionale. Si tratta di rivedere le norme di attuazione dell’accordo Stato-Regione, sottoscritte dal governo Renzi e dalla giunta Pigliaru».
«Le due battaglie, sostenute da un consenso popolare incredibile, devono proseguire con fermezza e determinazione. Il Governo deve essere al fianco dei sardi», ha chiesto Fois. (red)
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