Neanche la partenza ufficiale dell’Areus (Azienda regionale emergenza urgenza sarda), con la nomina del direttore generale, Giorgio Lenzotti, del direttore sanitario, Piero Delogu, e di Angelo Maria Serusi come direttore amministrativo, oltre ad alcuni trasferimenti nella nuova sede di Nuoro, hanno portato il sereno nel servizio del 118, e le segnalazioni di disservizi, carenza di personale e mezzi insufficienti proseguono senza tregua.
“La centrale operativa del 118 di Sassari rischia di fermarsi, se non verranno presi immediatamente i dovuti accorgimenti per assicurare la presenza di personale – ha denunciato Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia – Occorre attivarsi per garantire subito la presenza di altri due medici o la situazione sarà fuori controllo. Con le ferie programmate rimarrebbero solo tre medici per coprire 24 ore, con immaginabili conseguenze per un servizio che non può restare scoperto né subire ritardi. Sarebbe un caso gravissimo, una vera e propria vergogna nazionale”.
Per Edoardo Tocco, vicepresidente della Commissione consiliare sanità e consigliere regionale di Forza Italia, il depotenziamento della Centrale operativa, la mancanza del personale medico a bordo delle autoambulanze e l’assenza di nuove assunzioni incombe da mesi in tutto il territorio regionale: “Un dramma, soprattutto nella stagione estiva, con l’incremento dei turisti nell’Isola. Un’emergenza che ha portato l’Ats a stringere una sinergia con gli enti di volontariato per riuscire a coprire i turni previsti, vista la carenza di organico del personale medico, costretto ad orari continuativi estenuanti. In un momento così delicato della sanità sarda, coi piani di riordino delle reti ospedaliere che hanno decretato chiusura, accorpamento, riconversione di numerosi ospedali, con rilevante contrazione del volume complessivo dei posti letto disponibili, il sistema 118 avrebbe dovuto essere potenziato, prevedendo l’impennata di richieste per il soccorso di incidenti e per gli interventi destinati agli anziani. Sarebbe necessario reperire interinali e avviare le stabilizzazioni del personale”.
Denuncia condivisa anche da Paolo Truzzu e Giann Lampis, consiglieri regionale di Fratelli d’Italia, che hanno chiesto un intervento urgente dell’assessore Arru: “Con la mancanza di personale medico e infermieristico ad agosto si rischia il collasso. Le centrali operative del 118 hanno poco personale per colpa della mancata programmazione negli ultimi anni. Con l’arrivo delle ferie, la situazione già critica, diverrà drammatica. L’unica soluzione in questo momento è attivare una selezione rapida per consentire il passaggio a richiesta dall’Asl unica di personale medico e infermieristico verso il 118, da fare immediatamente per garantire a luglio la formazione di questo nuovo personale. Altrimenti il pericolo concreto è che vada in tilt l’intero sistema dell’emergenza-urgenza, proprio nel periodo di maggior necessità per i cittadini”. (red)
(admaioramedia.it)