Come aveva annunciato Giorgia Meloni, dopo la diffusione della circolare dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari che, martedì scorso, in previsione dell’arrivo di 854 immigrati a Cagliari, aveva invitato i direttori dei presidi ospedalieri San Giovanni di Dio di Cagliari e Policlinico di Monserrato, a “provvedere a bloccare i ricoveri programmati e a dimettere i dismissibili, al fine di poter affrontare l’eventuale emergenza”, il gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati ha presentato un’interrogazione a risposta immediata che ha obbligato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a rispondere durante l’odierno question time.
Nel suo intervento, Walter Rizzetto, deputato di FdI, aveva evidenziato che “è molto grave bloccare i ricoveri programmati, oltre a mandare a casa fondamentalmente i pazienti dimissibili. In previsione dello sbarco di migranti, vengano bloccati i ricoveri programmati di gente, di persone che pagano le tasse e che giustamente hanno diritto ad avere un servizio pubblico sanitario che in questo caso non è stato avallato perché di fatto in questo caso, come punto di caduta, lo Stato italiano blocca un ospedale a causa dello sbarco di migranti sulla pelle di cittadini italiani”.
Il ministro Lorenzin, riprendendo il comunicato stampa dell’Assessorato regionale della Sanità, ma dimostrando di non aver letto la circolare dell’Aou di Cagliari, ha risposto che la “notizia non corrisponde al vero e che è assolutamente falso che siano stati sospesi i trattamenti sanitari ai pazienti ricoverati o che siano state negate cure o che ci siano stati dimissioni di pazienti che non fossero già nelle condizioni fisiche per essere dimessi. Si tratta di un protocollo che viene attivato quando avvengono fatti eccezionali per numero di persone coinvolte o per la gravità delle condizioni cliniche delle stesse che potrebbero potenzialmente portare ad un aumentato numero di ricoveri. Ritengo che non ci sia alcun tipo di questione riguardante la garanzia dell’accesso ai servizi sanitari dei nostri cittadini italiani a fronte degli sbarchi degli immigrati”.
“E’ vergognoso che il Ministro abbia trattato l’argomento come se la circolare fosse una bufala – ha commentato Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fdi – Invece, la circolare è vera ed è stata pubblicata da alcuni giornali on line, non solo sui social, come dice lei, e certamente poteva essere evitata. Si è trincerata dietro ipotetiche formalità, dimostrando ancora una volta che la macchina dell’accoglienza è oramai collassata e non sono più credibili”.
“Siamo una repubblica delle banane – ha commentato il deputato di Unidos, Mauro Pili – Sentire un ministro dichiarare falsa la notizia della circolare sulle dimissioni per far posto ai migranti è roba da galera. Negare un atto scritto, protocollato e firmato dimostra solo che abbiamo a che fare con falsari, buffoni e bugiardi. Il dramma è che questa cialtroneria politica si occupa della sanità a Cagliari come a Roma. La circolare è autentica. Tentare di nascondere la verità significa che anche questi quattro incapaci capiscono la gravità di quanto hanno scritto”. Secondo Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, “se si pensa che la questione migranti sia un problema di protocolli o altri pezzi di carta, è evidente che non si ha la minima idea di quello di cui si parla. Ci si continua a nascondere dietro formalismi o a fantomatiche quote, peraltro già sforate da tempo. Nel frattempo, aumenta il numero di stranieri arrivati qui, senza nessuna distinzione tra chi ha diritto di restare e chi dovrebbe essere rimpatriato, e le forze per fronteggiare l’emergenza restano sempre le stesse”. (red)
(admaioramedia.it)