Soddisfazione per i risultati della lotta alla peste suina: c’è un calo rilevante dei focolai e dei capi infetti ed anche la presenza di suini allevati allo stato brado nelle terre pubbliche è stata fortemente limitata.
“Ci sono tutte le condizioni per arrivare all’obiettivo finale dell’eradicazione della malattia”, ha detto il comandante del Corpo forestale, Gavino Diana, durante l’audizione alla Commissione Attività produttive del Consiglio regionale, che sta esaminando una proposta di legge per la valorizzazione della suinicoltura sarda.
“L’attività di contrasto alla Psa portata avanti in questi mesi ha raggiunto risultati importanti – ha aggiunto – è confortante il fatto che le popolazioni interessate abbiano finalmente capito la rilevanza del problema. Molti allevatori si sono messi in regola, rimangono alcune sacche di resistenza costituite da poche persone, in gran parte hobbisti e allevatori improvvisati, che non vogliono sentire ragioni. Occorre proseguire nella linea tracciata dalla Regione. Nei terreni comunali servono regole chiare, poche norme ma inequivocabili”.
All’audizione ha partecipato anche Michele Chessa, direttore dell’Ispettorato forestale di Nuoro e rappresentante del Corpo all’interno dell’Unità di progetto contro la peste suina: “Finora sono stati abbattuti circa 1.800 maiali irregolari, la gran parte dei quali positivi alla Psa – ha detto – Dato che va moltiplicato per dieci, la maggior parte dei capi era infatti costituito da scrofe gravide. Con gli abbattimenti si è annullata la loro capacità riproduttiva e conseguentemente impedito al morbo di diffondersi. Molti siti da noi censiti sono oggi liberi da maiali allevati al pascolo brado e ciò che più conta è che molti allevatori abbiano deciso di regolarizzare la loro attività (140 solo a Orgosolo) perché hanno capito che da questa attività si può trarre reddito”.
Intanto, la Commissione ha approvato la proposta di legge che è stata trasmessa agli Assessorati dell’Agricoltura e della Programmazione per la relazione tecnico finanziaria. Il testo, dopo il passaggio in Giunta, approderà in Commissione Bilancio per il parere finanziario e tornerà poi in Quinta Commissione per l’approvazione definitiva: “Speriamo di portarlo quanto prima in Aula – ha detto il presidente della Commissione, Luigi Lotto – la suinicoltura può essere un settore importante dell’economia isolana. Il vero antidoto al ritorno all’illegalità è uno sviluppo razionale del settore che garantisca capacità di reddito e lavoro». (red)
(admaioramedia.it)