Il divieto di fumo, dal 2016, riguarda anche le pertinenze esterne delle strutture ospedaliere, ma secondo il consigliere regionale di Forza Italia, Ignazio Locci, in Sardegna non viene granché rispettato e chi è preposto al controllo non vigila. Perciò, l’esponente azzurro ha invitato l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ad impegnarsi affinché la disciplina sul fumo non resti soltanto lettera morta: “Servono immediatamente indirizzi precisi ai direttori generali delle aziende sanitarie ospedaliere con lo scopo di rendere operativo quanto prima il divieto di fumo”.
Locci ha suggerito anche le prime iniziative da prendere: togliere i posaceneri dagli ingressi degli ospedali (“Come si può agevolare il rispetto del divieto di fumo se restano posizionati i posaceneri?”) ed un’attività di sensibilizzazione degli operatori sanitari (“Oltre a vigilare devono soprattutto dare il buon esempio, evitando, se possibile, di fumare nei pressi delle scale antincendio”). “L’Assessore adotti il principio della tolleranza zero – ha concluso – Per chi contravviene al divieto sono previste sanzioni, faccia in modo che vengano applicate”. (red)
(admaioramedia.it)