L’Areus (Azienda regionale per l’emergenza urgenza) continua a dare filo da torcere all’Assessore regionale della Sanità: dopo le ripetute polemiche sulla nomina dei vertici, sulla sede stabilita a Nuoro, sul personale e sull’inoperosità dell’Azienda, ora è il momento dei direttori delle centrali operative di Cagliari e Sassari del 118.
Secondo Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, “l’incarico dei due direttori è scaduto lo scorso aprile, ma i due funzionari non sono stati sostituiti e continuano a firmare atti senza valore”. Infatti, Mura e Fois erano stati nominati a marzo con un mandato di 60 giorni e, ad oltre un mese dalla scadenza, non è stata bandita alcuna selezione per sostituirli: “I due direttori sono quindi abusivi – ha evidenziato Truzzu – Il loro incarico provvisorio si è trasformato in continuativo senza nessun provvedimento che ne giustifichi il ruolo”.
“La situazione del 118 in Sardegna è drammatica, nonostante i proclami dell’assessore Arru, soprattutto per quanto riguarda il personale. A cosa è servito fare un’azienda regionale in più?”, ha chiesto l’esponente di FdI. “L’Areus è ancora un fantasma guidato dai direttori Ats, anziché dal direttore nominato e dal suo staff profumatamente pagato. Così, i sardi sostengono i costi dei compensi di ben tre figure apicali, mentre ancora il personale delle centrali, delle postazioni medicalizzate, infermieristiche e di base sono gestite totalmente dall’Asl unica. I problemi tra l’altro peggioreranno nel periodo estivo, con l’aumento delle presenze nell’Isola e i periodi di ferie del personale. Nessuna selezione è stata bandita per rinnovare gli incarichi, si continua a lavorare nella precarietà, a gestire senza titolo strutture delicate e a produrre atti”. (red)
(admaioramedia.it)