Ha impiegato sei ore per percorrere la strada provinciale, che collega Desulo, dove il maltempo di ieri ha generato oltre mezzo metro di neve, con Nuoro: è in sintesi l’avventura vissuta da una donna per raggiungere l’ospedale San Francesco e partorire.
“Secondo voi – ha chiesto, retoricamente sul suo profilo Facebook, il sindaco di Desulo, Gigi Littarru – può una partoriente fare un viaggio di sei ore per raggiungere l’ospedale di Nuoro? In Sardegna, precisamente a Desulo accade anche questo. Mi tengo per me tutte le considerazioni e le maledizioni di rito. Siamo governati da incapaci, che puntualmente, non capiscono o non vogliono capire”.
“Mi accusano di fare polemica spicciola – ha aggiunto Littarru – quando accuso la Regione delle inadempienze, quando mi lamento per lo smantellamento del gli ospedali, delle scuole e dei paesi, sempre più abbandonati e derisi. A me, ai miei paesani, poco importa se sia stato Pigliaru, Cappellacci o chicchessia a smobilitare e tagliare, ciò che importa è far capire con le buone o con le cattive che abbiamo diritto di esistere e non di resistere”.
Per Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, è il frutto di una politica di “progressiva fuga delle Istituzioni da quelle terre. Lo smantellamento dei servizi essenziali, strade da terzo mondo che da anni sono chiuse e che attendono interventi, ma niente è servito a smuovere le coscienze di chi è al Governo regionale e nazionale. Proclami e parole sulle preoccupazioni sulle zone interne ma nessun riconoscimento della specialità dell’essere zone montane e disagiate per avere garantiti servizi essenziali come quelli sanitari, scolastici o come quelli previsti dalla legge nazionale della montagna. Per chi vive in montagna le tasse sono uguali per chi vive in città ma i servizi non sono uguali e come si è visto per raggiungere i servizi vitali, in caso di neve, bisogna vivere un’odissea. Taglio della Rsa, chiusura del Punto nascita, piani di ridimensionamento degli ospedali di Sorgono e Isili: così viene dimenticato chi vive nelle montagne della Barbagia”. (red) (foto di Gigi Littarru)
(admaioramedia.it)