La carenza di personale medico specializzato sta portando alla chiusura del Centro malattie rare dell’ospedale Microcitemico di Cagliari. La denuncia è di Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha preannunciato un’interrogazione consiliare rivolta al presidente Pigliaru ed all’assessore regionale della Sanità Arru, per sapere se siano a conoscenza della grave situazione e, sopratutto, se si tratta di scelte autonome del manager del Brotzu o se siano state concordate con l’Assessorato.
“Il Centro per funzionare avrebbe bisogno di diverse figure: un genetista, un pediatra, un tecnico e altro personale – ha spiegato Truzzu – Oggi delle figure assunte per dare vita al Centro regionale del Microcitemico non è rimasto più nessuno: nei giorni scorsi, l’ultimo medico che era rimasto in servizio al Centro malattie rare è stato trasferito al Pronto soccorso pediatrico del Brotzu.
“Così il Centro malattie rare non è in condizione di funzionare e di dare risposte alle famiglie di coloro che soffrono per patologie particolari – ha aggiunto Salvatore Deidda, portavoce regionale FdI – Avrebbero bisogno anche solo di un orientamento, di conoscere quali sono i centri che curano quella specifica malattia. Stiamo parlando di oltre 7mila sardi affetti da malattie rare, completamente abbandonati dalla sanità regionale”.
Problemi anche al Polo pediatrico dell’ospedale Brotzu, uno dei reparti d’eccellenza del nosocomio cagliaritano, “privo di un segmento dedicato alla patologia neonatale e alla rianimazione pediatrica, inglobato al Policlinico di Monserrato”, ha evidenziato Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Salute. “Senza nulla togliere alla funzionalità della struttura universitaria – ha spiegato l’esponente azzurro – Si deve pensare al potenziamento del polo pediatrico del Brotzu, evitando dei trasferimenti da capogiro al Policlinico e, in molti casi, viaggi della speranza verso gli ospedali della Penisola, con la maggior parte dei voli per il Gemelli di Roma e per il Gaslini di Genova. Basta una leggera aritmia cardiaca o un’asfissia del piccolo per costringere il sistema sanitario ad attivare la procedura di emergenza per il trasporto dei piccoli”. (red)
(admaioramedia.it)
2 Comments
Giuseppe Fadda
15 giorni di inutili telefonate al nr verde senza nessuna risposta. Ho dovuto prendere altre vie per sapere il centro specializzato per la cura della Retinite Pigmentosa. Vergogna
Antonio Pulina
Bisogna capire che se non si fanno i tagli indiscriminati alla sanità, incuranti di chi soffre, ai signori ” politici ” non rimangono denari pubblici da rubare !