SANITA’, Assessore Arru: “Riduzione risorse rende necessario intervento sulla spesa: blocco parziale delle assunzioni”

02 Settembre 2015

Finché non sarà completato il processo di riforma dell'assetto organizzativo ed istituzionale sanitario, ci sarà il blocco parziale delle assunzioni nel personale dipendente del Sistema sanitario regionale. Così la Giunta regionale ha deciso di intervenire su una delle voci di costo che influisce maggiormente sulla spesa complessiva del settore: il costo del personale, infatti, incide sul totale dei costi di produzione per il 36% all'anno.

"La riduzione delle risorse destinate al finanziamento dei servizi essenziali di assistenza alle persone rende necessario un ulteriore intervento di razionalizzazione e contenimento della spesa – ha spiegato l'assessore della Sanità, Luigi Arru – Le disposizioni che stiamo impartendo alle Aziende sono rigide e vigileremo affinché vengano rispettate. Allo stesso tempo, prevediamo deroghe laddove ci siano esigenze reali o situazioni tali da mettere a rischio la stessa assistenza sanitaria". Le limitazioni al reclutamento di nuovo personale, sottolinea Arru, "valgono fino alla conclusione del processo di profonda riorganizzazione che abbiamo avviato e potranno essere oggetto di revisione periodica, legata ovviamente all'andamento dei conti pubblici".

La delibera prevede: il blocco parziale del turnover del personale dirigenziale dipendente o con altro rapporto di lavoro, consentendo copertura dei posti nel limite del solo 50%, per alcune discipline mediche come medicina interna, pediatria, psichiatria, chirurgia generale, ginecologia ed ostetricia, anestesia e rianimazione ed igiene epidemiologia e sanità pubblica, per le quali il numero dei pensionamenti previsto per il prossimo quinquennio determinerebbe il rischio di pregiudizio del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza; del personale dipendente o con altro rapporto di lavoro, consentendo la copertura dei posti nel limite del 20% del restante personale dirigenziale e del comparto del ruolo sanitario, professionale e per gli operatori socio sanitari che, a qualunque titolo, ha interrotto il rapporto di lavoro; blocco totale del turnover del personale amministrativo e tecnico; divieto di acquisizioni di personale tramite mobilità intercompartimentali, mobilità interaziendale e extraregionali in entrata nell’ambito del comparto sanità, dell’area Spta e dell’area medica e veterinaria, ad esclusione della mobilità preconcorsuale nei limiti dei punti precedenti o autorizzata in deroga; blocco di tutte quelle tipologie di reclutamento ex novo di personale che comportino un incremento di spesa a carico del Sistema sanitario regionale (assunzioni a tempo determinato e indeterminato, compresi i conferimenti di nuovi incarichi di direzione di Unità operative complesse e semplici dipartimentali, di Dipartimento e di Distretto; conferimenti di incarichi a tempo determinato; assunzioni a tempo determinato per la sostituzione di personale assente a vario titolo, qualora tali assunzioni comportino nuovi o maggiori oneri; conferimento di incarich ; nonché tutte le altre forme di lavoro flessibile ad esclusione di quelli finanziati con risorse finalizzate); apposita autorizzazione alle aziende per le acquisizioni in outsourcing di servizi finalizzati all’espletamento di funzioni istituzionali che possono configurarsi come elusive del blocco delle assunzioni, al fine di verificarne la compatibilità coi processi di riorganizzazione della rete ospedaliera e con gli obiettivi di razionalizzazione della spesa del personale; divieto di attivare e mettere a bando nuovi turni per ore di attività e di ampliare i turni in atto o ricoprire turni divenuti vacanti per i medici specialisti ambulatoriali, in assenza di autorizzazione dell’Assessorato competente, fatte salve motivate esigenze adeguatamente documentate, connesse al mantenimento dei livelli essenziali di assistenza. (red)