Torna a manifestare il personale dell’agenzia Forestas, che contestano alla Regione di non aver risolto la situazione dei suoi 5.500 dipendenti: giovedì 26 luglio, su iniziativa dei sindacati Sadirs Forestas e Confederdia, a Cagliari davanti al palazzo del Consiglio regionale, si terrà un sit-in di protesta ed una donazione di sangue, con la collaborazione dell’Avis Sardegna.
I manifestanti chiedono l’applicazione del Contratto collettivo regionale di lavoro, invece che quello nazionale, per assicurare “il diritto costituzionale di parità di trattamento tra tutti i lavoratori del sistema Regione, con una retribuzione proporzionata alle attività svolte ed omogenea tra tutti i dipendenti regionali; parità di trattamento tra impiegati e operai; il diritto ad un contratto di lavoro interamente applicabile in ogni sua parte”. Inoltre, che “si stanzino risorse per Forestas affinché si possa parlare di strategie forestali e non solo nei convegni e che si definisca immediatamente un piano di stabilizzazione del precariato che garantisca il posto di lavoro dei colleghi semestrali e la definitiva trasformazione del loro rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato per chi lo vorrà accettare”.
Al termine della donazione, i dipendenti di Forestas chiederanno un incontro con la Prima commissione del Consiglio regionale e dai capigruppo: “Dopo più di due anni dalla nascita di una legge – hanno sottolineato i sindacati – che ha reso totalmente improduttiva l’agenzia, con tre scioperi e il continuo stato di agitazione, è arrivato il momento di scoprire le carte e ammettere che ciò che è stato promesso non potrà essere e se si ha intenzione di passare la palla a quello che sarà il prossimo Consiglio regionale”. (red)
(admaioramedia.it)